Dallas, 24 settembre 2025 – Una sparatoria è avvenuta in un centro migranti a Dallas, in Texas, causando il ferimento di diverse persone e la morte di due persone, secondo quanto riporta la CNN. Secondo quanto riportato dai media statunitensi, l’aggressore si è successivamente tolto la vita. La notizia è stata confermata dalla segretaria al Dipartimento per la Sicurezza Interna, Kristi Noem. L’attacco, avvenuto intorno alle 7:30 ora locale, ha visto un uomo armato aprire il fuoco da un tetto di un edificio adiacente contro il centro migranti. Secondo quanto riferito dall’FBI, nessun agente ICE è rimasto ferito.
🚨🇺🇸BREAKING: ACTIVE SHOOTER AT ICE FACILITY IN DALLAS
Three people have been shot at an ICE facility in Dallas.
Police are searching for a suspected sniper, possibly positioned on a rooftop, with at least one federal officer reportedly pinned down.
Heavy law enforcement… pic.twitter.com/AdNL3juLr5
— Mario Nawfal (@MarioNawfal) September 24, 2025
Dettagli sull’incidente nel centro migranti
La sparatoria si è verificata all’interno di un centro dedicato all’accoglienza e alla gestione dei migranti nella città di Dallas, una delle aree metropolitane più popolose e in rapida crescita del Texas. La città, che conta oltre un milione di abitanti, è nota per essere un importante nodo industriale e finanziario, nonché un centro nevralgico per le telecomunicazioni e i trasporti negli USA.
Il centro migranti coinvolto nella sparatoria è parte delle strutture destinate alla gestione di persone in attesa di regolarizzazione o rimpatrio, un tema molto sensibile e al centro di numerosi dibattiti a livello nazionale. Le autorità locali e federali stanno ancora indagando sulle cause che hanno portato all’attacco e sulla dinamica esatta dell’evento.
La segretaria Noem ha dichiarato su X che “i dettagli stanno ancora emergendo, ma possiamo confermare che ci sono stati diversi feriti”. Al momento non sono state diffuse ulteriori informazioni riguardo al movente o all’identità dell’aggressore.
There was a shooting this morning at the Dallas @ICEgov Field Office. Details are still emerging but we can confirm there were multiple injuries and fatalities.
The shooter is deceased by a self-inflicted gun shot wound.
While we don’t know motive yet, we know that our ICE…
— Secretary Kristi Noem (@Sec_Noem) September 24, 2025
Dettagli dell’attacco e indagini in corso
L’aggressore, descritto come un uomo bianco, si è tolto la vita sparandosi un colpo alla testa dopo l’attacco. L’FBI ha confermato che si tratta di un’azione mirata contro l’ICE, come già accaduto in Texas il 4 luglio scorso. Sui proiettili utilizzati sono stati rinvenuti messaggi contro l’agenzia federale che gestisce le politiche sull’immigrazione. Al momento, il movente dell’attacco resta ignoto e le indagini sono ancora in corso.
Il direttore ad interim dell’ICE, Todd Lyons, ha definito la situazione “molto fluida” in un’intervista alla CNN, sottolineando che la struttura di Dallas ospita un centro di detenzione con una capienza variabile da poche unità fino a circa cento persone, sebbene in media siano presenti alcune dozzine di detenuti. La sparatoria ha colpito principalmente i migranti detenuti, mentre gli agenti sono rimasti illesi.
Contesto e reazioni
La sparatoria a Dallas si inserisce in un contesto nazionale segnato da crescenti tensioni legate all’immigrazione e alla sicurezza pubblica. Negli USA, le questioni relative al controllo dei confini e alla gestione dei flussi migratori continuano ad alimentare dibattiti politici e sociali intensi.
La risposta immediata delle forze dell’ordine e degli operatori del centro ha permesso di contenere la situazione, anche se resta alta l’attenzione sulla sicurezza all’interno di queste strutture. L’episodio riporta nuovamente all’attenzione il delicato equilibrio tra tutela dei diritti umani e esigenze di sicurezza in strutture spesso sovraffollate e sotto pressione.
Le indagini proseguiranno nei prossimi giorni per chiarire ogni aspetto di quanto accaduto e per individuare eventuali responsabilità. Nel frattempo, la città di Dallas e le autorità competenti mantengono alta la vigilanza su tutti i centri di accoglienza presenti nel territorio.
Kristi Noem e la gestione della sicurezza interna
Kristi Noem, entrata in carica come Segretaria della Sicurezza Interna degli Stati Uniti a gennaio 2025, ha già affrontato diverse situazioni di emergenza legate alla sicurezza nazionale e all’immigrazione. Ex governatrice del Dakota del Sud, Noem è nota per le sue posizioni conservatrici e per un approccio deciso nella gestione delle politiche di sicurezza e immigrazione. La sua conferma della sparatoria a Dallas sottolinea l’importanza di un rapido coordinamento tra le forze dell’ordine e le agenzie federali in situazioni di crisi.






