Washington, 27 novembre 2025 – Un nuovo episodio di violenza ha scosso la capitale degli Stati Uniti, con una sparatoria che ha coinvolto due soldati della Guardia Nazionale, feriti gravemente nei pressi della Casa Bianca. Il sospettato, Rahmanullah Lakanwal, un giovane afghano di 29 anni, è stato arrestato e identificato come responsabile di questo attacco, ora indagato come un atto di terrorismo. Lakanwal, arrivato negli Stati Uniti nel 2021 nell’ambito di un programma speciale per rifugiati afghani, ha ottenuto l’asilo politico nel 2025.
Il profilo di Rahmanullah Lakanwal
Rahmanullah Lakanwal è giunto negli Stati Uniti attraverso l’Operazione Allies Welcome, un’iniziativa dell’amministrazione Biden per accogliere gli afghani che avevano collaborato con le forze americane durante la guerra in Afghanistan e che rischiavano ritorsioni con l’ascesa al potere dei talebani. Lakanwal ha ottenuto l’asilo ad aprile 2025, tre mesi dopo l’insediamento del presidente Trump, e non risultano precedenti penali a suo carico. Viveva nello Stato di Washington, sulla costa occidentale, dal 2021.
Il 26 novembre, Lakanwal ha agito presumibilmente da solo, aprendo il fuoco contro due soldati della Guardia Nazionale impegnati in un pattugliamento ad alta visibilità nel centro di Washington, vicino a Farragut Square, a pochi isolati dalla residenza presidenziale. Dopo lo scontro a fuoco, altri membri della Guardia Nazionale sono intervenuti e hanno fermato l’attentatore, che ha riportato ferite da arma da fuoco. Le condizioni dei militari feriti sono critiche negli ospedali locali.
Reazioni politiche dopo l’attacco vicino alla Casa Bianca
L’attacco è stato definito dal sindaco Muriel Bowser «un’imboscata mirata», mentre il direttore dell’FBI Kash Patel ha confermato la natura pianificata dell’azione. In risposta, il Segretario alla Difesa Pete Hegseth ha annunciato il dispiegamento di ulteriori 500 soldati della Guardia Nazionale nella capitale, che si aggiungeranno ai 2.200 già presenti nell’ambito delle misure di sicurezza rafforzate contro la criminalità e la gestione delle migrazioni.
L’ex presidente Donald Trump ha utilizzato l’episodio per criticare duramente la politica sull’immigrazione del suo successore Joe Biden, sottolineando come l’attentatore fosse arrivato durante il suo mandato e che la sua permanenza negli USA fosse stata facilitata da una legge firmata dall’attuale presidente. Trump ha promesso una revisione totale dei permessi concessi agli afghani negli Stati Uniti e ha ribadito la necessità di espellere chiunque non porti benefici al Paese.
Anche il vicepresidente JD Vance ha commentato l’accaduto, sostenendo che dimostra la necessità di rafforzare le politiche di espulsione degli stranieri senza diritto di soggiorno.






