Tel Aviv, 18 settembre 2025 – Un grave episodio di violenza si è verificato oggi al valico di Allenby, sul confine tra Israele e Giordania, noto anche come “King Hussein Bridge” dai giordani, punto strategico e unico passaggio verso il mondo esterno per molti palestinesi residenti in Cisgiordania.
Sparatoria al valico di Allenby: un terrorista neutralizzato
Fonti militari israeliane hanno confermato che un terrorista ha aperto il fuoco presso il valico di Allenby, scatenando una sparatoria con le forze di sicurezza presenti sul posto. L’uomo è stato immediatamente ucciso dagli agenti, mentre una persona ha perso la vita e un’altra è rimasta ferita nell’attacco. Le condizioni di questi ultimi non sono state ancora rese note. Nel frattempo, l’Idf (Forze di Difesa Israeliane) ha avviato una caccia all’uomo per rintracciare un eventuale complice del terrorista, attualmente in fuga.
Secondo una prima ricostruzione, l’attentatore sarebbe arrivato dalla Giordania a bordo di un camion carico di aiuti umanitari destinati alla Striscia di Gaza. Una volta sceso dal mezzo, avrebbe aperto il fuoco.
Il valico di Allenby, che prende il nome dal generale britannico Edmund Allenby, è un punto di controllo cruciale per il transito di persone e merci tra Israele, la Giordania e la Cisgiordania. La sua importanza è legata anche alla sua storia: durante la Prima Guerra Mondiale, Allenby guidò la campagna britannica che portò alla conquista di Gerusalemme e della Palestina dall’Impero Ottomano. Oggi, questo valico rappresenta l’unica via d’uscita verso il mondo esterno per molti palestinesi, sottoposti a rigidi controlli da entrambe le parti.
I precedenti
Non è il primo episodio di violenza registrato in quell’area: lo scorso anno, sempre al valico di Allenby, tre israeliani furono uccisi da un camionista giordano. Più recentemente, venerdì scorso, un uomo di 50 anni e un giovane di 23 anni sono stati accoltellati in un hotel sulle colline di Gerusalemme, con l’assalitore arrestato poco dopo. Dieci giorni fa, invece, sei persone hanno perso la vita in seguito a un attacco armato all’incrocio di Ramot, sempre a Gerusalemme.






