ROMA, 10 DICEMBRE 2025 – Nuovo episodio di tensione al confine tra Libano e Israele, dove un convoglio dell’UNIFIL è stato preso di mira da colpi di arma da fuoco sparati da un carro armato Merkava delle Forze di Difesa Israeliane (IDF). A riportare la notizia sono fonti ufficiali della missione Onu, che precisano come i militari coinvolti siano appartenenti ai contingenti francese e finlandese, escludendo quindi la presenza di soldati italiani nell’incidente.
L’attacco contro i soldati di Unifil
L’episodio si è verificato nei pressi della località di Sarda, lungo la cosiddetta Linea Blu, in territorio libanese. Secondo il comunicato diffuso dall’UNIFIL, il convoglio di pace è stato bersagliato da una raffica di mitragliatrice composta da dieci colpi, seguita da altre quattro raffiche nelle vicinanze. Il personale impegnato nella missione ha immediatamente chiesto all’esercito israeliano di cessare il fuoco tramite i canali di comunicazione attivi. Fonti dell’UNIFIL sottolineano che l’IDF era stata preventivamente informata sulle coordinate e sull’orario del pattugliamento, come previsto dalla prassi consolidata.
Nonostante la gravità dell’attacco, fortunatamente nessun militare è rimasto ferito. L’UNIFIL ha condannato con fermezza questi episodi, definendoli come gravi violazioni della risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, la quale regola il cessate il fuoco e la presenza delle forze di pace nel Sud del Libano.
Le tensioni tra Israele e Libano
L’attacco si inserisce in un clima di crescente tensione tra Israele e Libano, con continue accuse da parte dei caschi blu riguardo a incursioni e violazioni israeliane della sovranità libanese. Recentemente, l’UNIFIL ha denunciato la costruzione di muri e altre infrastrutture da parte israeliana in territorio libanese, oltre a reiterati attacchi contro le proprie pattuglie. La missione, che ha visto negli anni una forte presenza italiana e attualmente è guidata dal generale di divisione Diodato Abagnara, rappresenta un elemento cruciale per la stabilità dell’area.
L’UNIFIL ha quindi ribadito la necessità che le IDF cessino immediatamente ogni comportamento aggressivo nei confronti delle forze di interposizione, invitando a rispettare integralmente la Linea Blu e a garantire la sicurezza dei peacekeeper e della popolazione civile. L’episodio conferma la fragilità della situazione nel Sud del Libano, dove continue violazioni minacciano la fragile pace mantenuta da decenni dalla presenza delle Nazioni Unite.
Il precedente di novembre: Israele attacca Unifil in Libano, Idf: “Non abbiamo sparato deliberatamente”






