Siria, è stato raggiunto un accordo sul cessate il fuoco tra il governo di Damasco e la comunità drusa a Sweida
Damasco, 16 luglio 2025 – È stato raggiunto un nuovo accordo di cessate il fuoco nella città di Sweida, nel sud della Siria, una zona a maggioranza drusa teatro di violenti scontri armati negli ultimi giorni. L’intesa, confermata dal leader religioso druso Sheikh Yousef Jarbou attraverso un video diffuso dai media statali, prevede l’immediata sospensione delle ostilità e l’istituzione di posti di blocco di sicurezza nella città.
Tregua fragile a Sweida: continuano le tensioni tra Damasco e drusi
Il Ministero degli Interni siriano ha ufficializzato l’accordo in un comunicato diffuso dall’agenzia Sana, sottolineando che la tregua dovrebbe entrare in vigore immediatamente. La città, nel corso degli ultimi giorni, ha vissuto una nuova escalation di violenza tra milizie druse locali e clan beduini sunniti, con un bilancio di oltre 300 morti secondo diverse organizzazioni non governative. Un precedente cessate il fuoco, annunciato solo ieri, era stato infatti infranto nel giro di poche ore.
La situazione a Sweida resta estremamente delicata, con la comunità drusa che ha espresso la necessità di una protezione internazionale urgente, dopo l’uso di droni e armi pesanti contro i villaggi della provincia. Le forze locali si sono mobilitate per riconquistare alcuni territori e contrastare le violenze, ma gli scontri continuano, alimentando timori di una possibile frammentazione settaria più ampia in Siria.
Contesto regionale e tensioni internazionali
Parallelamente agli eventi a Sweida, la capitale Damasco è stata colpita da attacchi aerei israeliani, che hanno preso di mira il palazzo presidenziale e il quartier generale militare siriano. Israele ha dichiarato che questi raid rientrano nelle azioni di sostegno alla minoranza drusa contro le forze governative siriane. Le autorità siriane hanno confermato gli attacchi, mentre il Libano e la Turchia hanno condannato gli attacchi israeliani, definendoli una violazione della sovranità siriana e un fattore di destabilizzazione regionale.
In Israele, il primo ministro Benjamin Netanyahu ha esortato i drusi cittadini a non attraversare il confine con la Siria, sottolineando i rischi per la loro vita, mentre centinaia di drusi si sono radunati lungo la linea di confine, con alcuni che hanno tentato di entrare in Siria per sostenere i gruppi armati della loro comunità.
La comunità internazionale, inclusi Stati Uniti, Unione Europea e Nazioni Unite, ha espresso preoccupazione per l’escalation di violenza e ha ribadito l’importanza di rispettare la sovranità siriana e di attuare il cessate il fuoco per tutelare i civili. Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha dichiarato che Washington sta monitorando attentamente la situazione e lavora per promuovere la fine degli scontri.
La fragile tregua a Sweida rappresenta un momento cruciale in un contesto di tensioni settarie, conflitti interni e ingerenze esterne che continuano a minacciare la stabilità della Siria e dell’intera regione mediorientale.






