Siria: dopo l’entrata delle forze governative a Suwayda, Israele ha condotto raid sulla città. Tutti i dettagli
Damasco, 15 luglio 2025 – Un raid aereo condotto dall’aviazione israeliana ha colpito oggi un obiettivo militare nella regione meridionale della Siria, nei pressi della città di Suwayda, secondo quanto riferito da fonti locali e media siriani. L’attacco ha interessato un carro armato appartenente alle forze fedeli ad Ahmad al-Sharaʿ, l’autoproclamato presidente siriano de facto dall’inizio del 2025.
Dettagli dell’attacco in Siria e contesto operativo
Le fonti locali hanno specificato che il carro armato faceva parte di un convoglio militare diretto verso il centro di Suwayda, capoluogo dell’omonimo governatorato, dove le truppe del governo di transizione siriano guidato da Al-Sharaʿ sono entrate questa mattina. L’azione israeliana è stata descritta come “dimostrativa”, apparentemente finalizzata a frenare l’avanzata delle forze siriane nella zona, che è strategica per il controllo del sud del Paese.
Suwayda, città a maggioranza drusa con una consistente minoranza cristiana, rappresenta un importante centro spirituale e culturale per queste comunità. La regione, confinante con la Giordania e vicina al Governatorato del Rif di Damasco, ha acquisito rilievo negli ultimi anni nel contesto della guerra civile siriana per le dinamiche di potere e le alleanze locali.
Ahmad al-Sharaʿ: dal jihadismo alla presidenza ad interim
Ahmad al-Sharaʿ, noto anche come Abu Muhammad al-Jawlānī, è una figura centrale nella complessa geografia politica e militare siriana. Nato nel 1982 a Riyad da una famiglia siriana originaria delle alture del Golan, ha un passato di comandante militare jihadista, fondatore e leader di Hay’at Tahrir al-Sham (HTS), formazione che ha avuto un ruolo decisivo nella caduta del regime di Bashar al-Assad nel 2024. Dal gennaio 2025, Al-Sharaʿ si è autoproclamato presidente ad interim della Siria, guidando un governo di transizione che ha sostituito quello di Assad.
Il suo percorso politico e militare si è caratterizzato per una progressiva moderazione rispetto agli anni precedenti, durante i quali ha mantenuto legami con al-Qaeda e ha condotto campagne militari contro le forze governative e altre fazioni. Oggi il suo governo esercita un controllo significativo su ampie aree del territorio siriano, ma resta un attore controverso nel contesto internazionale, anche a causa della sua inclusione nella lista dei terroristi da parte degli Stati Uniti.
L’attacco israeliano di oggi su Suwayda riflette la persistenza delle tensioni regionali che coinvolgono Siria e Israele, e sottolinea la delicatezza della situazione militare nel sud del Paese, dove si intrecciano interessi strategici e conflitti di lunga durata.






