Sale a otto il numero delle vittime per l’esplosione in una moschea situata nel quartiere a maggioranza alawita di Homs, città della Siria occidentale. L’annuncio è stato reso noto dal ministero degli Esteri di Damasco, che ha definito l’attentato un “tentativo disperato di destabilizzare il Paese”, promettendo di assicurare i responsabili alla giustizia.
Siria: dettagli sull’attentato e reazioni ufficiali
L’esplosione è avvenuta all’interno della moschea Imam Ali Bin Abi Talib, nel quartiere Wadi al-Dahab, una zona strategica di Homs. Secondo le prime ricostruzioni riportate dall’agenzia di stampa statale Sana, l’attacco ha causato la morte di otto persone e il ferimento di almeno cinque, mentre la natura dell’esplosione è ancora in fase di indagine.
Il ministero degli Esteri ha condannato con fermezza quello che ha definito un “vile atto criminale”, inserendolo nel contesto di ripetuti tentativi di minare la sicurezza e la stabilità del Paese, diffondendo il caos tra la popolazione siriana. Il governo siriano ha ribadito la sua “ferma posizione nella lotta al terrorismo in tutte le sue forme”, sottolineando che tali azioni non fermeranno gli sforzi per consolidare la sicurezza, proteggere i cittadini e assicurare alla giustizia i colpevoli.
Il contesto di Homs e la situazione attuale
Homs, con una popolazione di circa 775.000 abitanti, è la terza città più popolosa della Siria e un importante centro industriale e culturale prima della guerra civile. Negli ultimi anni, la città ha subito pesanti bombardamenti e combattimenti che l’hanno lasciata in gran parte distrutta. Il quartiere dove si è verificato l’attentato è a maggioranza alawita, una minoranza religiosa spesso al centro delle tensioni nel Paese.
Le tensioni tra diverse fazioni e comunità religiose in Siria, in particolare a Homs, rimangono alte. La città è ancora militarizzata e teatro di scontri sporadici, con gruppi armati che controllano diverse aree, rendendo fragile la situazione di sicurezza. Il governo siriano mantiene un ruolo centrale nella gestione della crisi, mentre la popolazione civile continua a pagare un prezzo elevato in termini di vite e condizioni di vita.
L’attentato alla moschea rappresenta un grave episodio che si inserisce in un contesto di instabilità e violenze che perdurano nel Paese, aggravando ulteriormente una situazione già critica.






