Kathmandu, 14 dicembre 2025 – Simone Moro, celebre alpinista bergamasco noto per il record di maggior numero di ottomila scalati in inverno, è ricoverato presso un ospedale di Kathmandu per accertamenti medici a seguito di un malore accusato durante un’escursione sull’Himalaya. A renderlo noto è stato lo staff dell’alpinista attraverso i social network. Moro, 58 anni, ha accusato il malore dopo aver raggiunto la vetta del Mera Peak, una delle cime più alte dell’Himalaya con i suoi 6.476 metri.
Il malore e il trasferimento urgente a Kathmandu
Il malore è avvenuto venerdì scorso durante la discesa dal Picco Mera, meta frequentata dagli alpinisti per la sua accessibilità e per la visibilità di altre importanti vette himalayane. Dopo una videochiamata con i medici di fiducia in Italia, è stato disposto il trasferimento medico, che non è potuto avvenire immediatamente per l’ora tarda. Il giorno seguente Moro è stato trasportato in elicottero a Kathmandu, dove sta eseguendo una serie di approfonditi esami medici. Secondo il suo staff, l’alpinista “sta meglio ed è di buon umore”.
Un altro stop dopo il tentativo al Manaslu
Pochi giorni prima del malore, Moro aveva dovuto rinunciare a un importante tentativo invernale sulla vetta del Manaslu (8.163 metri), l’ottava montagna più alta del mondo. L’alpinista ha raccontato di aver dovuto interrompere la scalata per un problema intestinale che lo ha debilitato con dissenteria persistente per tre giorni, compromettendo la sua capacità di proseguire in sicurezza. Nonostante il ritiro, Moro ha espresso la sua soddisfazione per il successo dei compagni di spedizione, che sono riusciti a raggiungere la cima dopo 39 anni dalla prima ascensione invernale. Lo stop al Manaslu segna il quarto tentativo fallito per l’alpinista bergamasco su quella montagna.






