Senseable City Lab, Carlo Ratti: “Una città capace di sentire, ma anche sensibile”
“Abbiamo a disposizione nuovi strumenti per capire meglio lo spazio in cui viviamo e trasformarlo”
(Milano). “Tutte quelle tecnologie che hanno cambiato le nostre vite negli ultimi 20-30 anni stanno entrando nello spazio fisico e di conseguenza ci danno nuovi strumenti per capire meglio lo spazio in cui viviamo e trasformarlo”. Queste le parole del direttore di Senseable City Lab del Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Boston, a margine dell’inaugurazione del nuovo anno accademico all’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Ha poi concluso dicendo: “Non mi è mai piaciuto il termine smart city, mi dà l’idea di una città fredda. Ecco noi la chiamiamo Senseable City, una città capace di sentire, ma anche sensibile”. (Emanuele Gualandri/alanews)





