I repubblicani del Senato degli Stati Uniti hanno respinto per un solo voto il tentativo del leader della minoranza democratica, senatore Chuck Schumer, di imporre un voto sulla pubblicazione completa dei documenti relativi a Jeffrey Epstein, il finanziere pedofilo morto suicida nel 2019 mentre era in attesa di processo per traffico sessuale di minori.
Il voto sulla pubblicazione dei documenti Epstein bloccato dai repubblicani
L’iniziativa di Schumer mirava a costringere il Dipartimento di Giustizia a rendere pubblici in tempi rapidi tutti i file riguardanti Epstein, ma è stata ostacolata dalla quasi totalità dei senatori repubblicani, con sole due eccezioni: Josh Hawley e Rand Paul. La questione ha evidenziato una profonda spaccatura all’interno del partito repubblicano, che cerca di contenere malumori e tensioni interne legate alla gestione dello scandalo Epstein.
Nel frattempo, alla Camera dei Rappresentanti, la presidenza repubblicana ha deciso di anticipare la pausa estiva per evitare di votare sulla pubblicazione dei documenti, accusando i democratici di voler usare il caso Epstein come “un ariete politico”. Il presidente della Camera, Mike Johnson, ha sottolineato la volontà di evitare “giochi politici” e ha annunciato lo slittamento della ripresa dei lavori parlamentari a settembre. Intanto, il ministero della Giustizia ha autorizzato l’audizione di Ghislaine Maxwell, compagna di Epstein e condannata a venti anni di carcere per aver facilitato il reclutamento di minorenni per gli abusi.
Le implicazioni politiche e le reazioni interne
Il caso Epstein continua a turbare il panorama politico statunitense, soprattutto tra i repubblicani vicini a Donald Trump, che definisce le indagini “una caccia alle streghe”. Nonostante le promesse elettorali di trasparenza, il dipartimento di Giustizia e l’FBI hanno recentemente affermato di non aver trovato “prove credibili” di ricatti da parte di Epstein verso personaggi influenti, una posizione che ha suscitato critiche da più parti, anche all’interno del movimento populista Maga.






