Gaza, 5 Maggio – L’agenzia di protezione civile controllata da Hamas ha confermato che due attacchi aerei israeliani hanno causato la morte di almeno 19 persone nel nord del territorio palestinese. Tra le vittime, vi sono 15 martiri e 10 feriti, in gran parte bambini e donne. Gli attacchi hanno colpito tre appartamenti a nord-ovest di Città di Gaza e un’abitazione a Beit Lahiya
Nelle prime ore del 5 maggio 2025, la situazione a Gaza è precipitata ulteriormente a causa di due raid aerei condotti dalle forze israeliane, provocando la morte di almeno 19 persone e lasciando decine di feriti, tra cui molti bambini e donne. L’agenzia di protezione civile di Gaza, sotto il controllo di Hamas, ha confermato che i bombardamenti hanno colpito principalmente aree residenziali nel nord del territorio palestinese, già gravemente danneggiato dal conflitto in corso.
Raid aerei e vittime
Secondo quanto riportato da Mahmud Bassal, portavoce dell’agenzia, le squadre di emergenza hanno recuperato 15 corpi senza vita da tre appartamenti distrutti nel quartiere di Al-Atatra, situato a nord-ovest di Città di Gaza. Questo attacco ha suscitato un’ondata di indignazione e dolore tra la popolazione, già provata da mesi di ostilità e tensioni. In un secondo raid, avvenuto nella città di Beit Lahiya, altre quattro persone hanno perso la vita e quattro sono rimaste ferite, aggravando ulteriormente la crisi umanitaria che affligge la regione.
Preoccupazioni internazionali
Le notizie sui raid aerei giungono in un momento in cui le organizzazioni internazionali stanno esprimendo preoccupazione per la sicurezza dei civili. La continua escalation dei conflitti tra Israele e Hamas ha portato a una situazione di emergenza, con ospedali e strutture sanitarie al collasso, incapaci di far fronte al numero crescente di feriti. L’UNRWA, l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, ha avvertito che le risorse sono sempre più scarse e che è fondamentale un intervento immediato per garantire assistenza umanitaria.






