WASHINTON, 16 MAG – I falchi repubblicani della commissione Bilancio della Camera hanno bocciato la legge voluta da Donald Trump con un voto di 21 contro 16, ostacolando i piani dello speaker Mike Johnson. Questa proposta di 1.116 pagine, denominata ‘One Big Beautiful Bill Act’, include significative estensioni dei tagli fiscali del 2017 e modifiche ai programmi di welfare, risparmiando, secondo i repubblicani, almeno 1.500 miliardi di dollari in dieci anni. Tuttavia, i falchi restano insoddisfatti
Un’importante battuta d’arresto per Donald Trump si è materializzata nella commissione Bilancio della Camera dei Rappresentanti, dove i repubblicani moderati hanno respinto la legge da lui fortemente voluta. Con un risultato di 21 voti contrari contro 16 favorevoli, la proposta, nota come ‘One Big Beautiful Bill Act’, ha subito un duro colpo, ostacolando i piani dello speaker Mike Johnson di portarla al voto prima del Memorial Day, fissato per il 26 maggio.
Contenuti e obiettivi della Legge
La legge, che si estende su ben 1.116 pagine, prevede significativi tagli fiscali e riforme a programmi di welfare e assistenza alimentare. I repubblicani sostengono che queste misure potrebbero generare risparmi per almeno 1.500 miliardi di dollari nei prossimi dieci anni. Tuttavia, le riforme proposte, in particolare quelle relative a Medicaid, destano preoccupazioni in merito alla copertura sanitaria di milioni di americani. Nonostante le promesse di risparmio, i falchi repubblicani sono rimasti insoddisfatti, evidenziando una frattura all’interno del partito.
Tensioni nel Partito Repubblicano
L’analisi delle dinamiche interne al Partito Repubblicano rivela un panorama complesso, in cui le tensioni tra le diverse fazioni stanno diventando sempre più evidenti. Da un lato, i falchi, che chiedono misure più drastiche e un abbattimento sostanziale della spesa pubblica, dall’altro, i moderati, preoccupati per l’impatto sociale delle riforme proposte. Questa situazione sta creando una vera e propria impasse legislativa, con il rischio di compromettere ulteriormente la già fragile unità del partito.
Implicazioni future
Inoltre, la legge prevede l’abrogazione dei crediti d’imposta per l’energia verde introdotti dai Democratici nel 2022, un aspetto che potrebbe ulteriormente polarizzare l’opinione pubblica e accrescere le tensioni tra i due schieramenti. Con il Congresso di fronte a sfide significative, la capacità di Trump di esercitare la sua influenza sul partito e di far passare le sue politiche sarà messa a dura prova nei prossimi mesi. La questione rimane, quindi, se i repubblicani riusciranno a trovare un terreno comune o se la divisione interna continuerà a ostacolare i loro sforzi legislativi.






