Parigi, 26 settembre 2025 – In vista dell’entrata in vigore della sentenza di condanna, fissata per il prossimo 13 ottobre, emergono dettagli sulle condizioni di detenzione che dovrà affrontare Nicolas Sarkozy, ex presidente della Repubblica francese. Condannato a cinque anni di carcere, con esecuzione provvisoria della pena, Sarkozy sarà ristretto nel carcere parigino della Santé, una struttura nota per ospitare detenuti di rilievo. La cella sarà di 9m2.
Cella di 9m2 a La Santé
L’ex capo dello Stato, che ha 70 anni, sarà assegnato a un settore del penitenziario dedicato ai detenuti “vulnerabili”. La cella che gli sarà riservata misura circa 9 metri quadrati e dispone di doccia privata, frigorifero e televisione, elementi che non rappresentano un trattamento di favore ma sono standard per questa sezione del carcere. Come spiegato da Hugo Vitry, segretario locale del sindacato Giustizia alla Santé, “le celle non hanno niente di meno e niente di più delle altre celle dei differenti bracci del carcere”.
Le personalità pubbliche ospitate in questo settore trascorrono la maggior parte del tempo in cella, con un regime di isolamento per 23 ore su 24 e un’ora d’aria quotidiana come minimo. Queste misure sono state confermate per garantire la sicurezza e l’ordine all’interno della struttura, senza però riservare privilegi speciali all’ex presidente.
Il profilo politico e giudiziario di Nicolas Sarkozy
Nicolas Sarkozy, nato a Parigi nel 1955, è stato il 23º presidente della Repubblica francese dal 2007 al 2012. Durante il suo mandato, ha affrontato eventi internazionali di rilievo come la crisi finanziaria globale del 2007-2008, la guerra russo-georgiana e la primavera araba. È stato anche ministro dell’Interno e ministro delle Finanze in precedenza, oltre a ricoprire incarichi di rilievo nel partito I Repubblicani.
La condanna a cinque anni di carcere deriva da accuse di corruzione e finanziamento illecito, in particolare per presunti legami con il regime libico di Gheddafi, che secondo l’accusa avrebbe finanziato la sua campagna elettorale del 2007. Nel 2021, Sarkozy è stato già condannato per corruzione in altri due processi distinti, che hanno visto l’applicazione di pene detentive e misure alternative come la detenzione domiciliare.
L’ex presidente ha sempre contestato le accuse, definendole infondate e motivando la sua difesa con una richiesta di fiducia nella giustizia. Ora, con l’inizio della detenzione a La Santé, si apre un nuovo capitolo nella sua vicenda giudiziaria.






