Atmosfera di forte tensione oggi a Sarajevo, capitale della Bosnia-Erzegovina, per l’arrivo della squadra israeliana di basket Hapoel Tel Aviv. La formazione israeliana è giunta nella città bosniaca, dove domani affronterà il club del Dubai, proveniente dagli Emirati Arabi Uniti, per il nono turno di Eurolega. L’incontro, originariamente previsto con il pubblico, si svolgerà però a porte chiuse a causa delle proteste e delle preoccupazioni per la sicurezza.
Proteste e misure di sicurezza a Sarajevo
Fin dalle prime ore della giornata, gruppi di manifestanti si sono radunati davanti alla sede del governo del Cantone di Sarajevo per esprimere il loro dissenso all’arrivo del club israeliano. I dimostranti hanno chiesto con forza l’annullamento della partita, accusando Israele di essere responsabile di gravi massacri nella Striscia di Gaza. In alcuni momenti la situazione è degenerata, con un tentativo di irruzione nella sede governativa fermato dall’intervento della polizia, che ha evitato il degenerare degli scontri.
La squadra dell’Hapoel Tel Aviv è stata scortata dalla polizia dall’aeroporto fino all’hotel in cui alloggia, sotto un dispositivo di sicurezza particolarmente rigido. La decisione di disputare l’incontro nel palazzetto dello sport di Zetra senza pubblico è stata presa proprio per evitare ulteriori tensioni e garantire l’ordine pubblico.
Il divieto dell’Arabia Saudita e della Turchia
Il club di Dubai ha scelto di giocare la propria partita casalinga a Sarajevo, città a maggioranza musulmana, dopo che le autorità degli Emirati Arabi Uniti e della Turchia hanno vietato l’ingresso alle squadre israeliane nei loro Paesi. L’iniziativa mirava a trovare un terreno neutro per la sfida di Eurolega, ma l’arrivo della formazione israeliana ha innescato una forte reazione da parte della popolazione locale e di diverse associazioni civili contrarie alla disputa dell’incontro nella capitale bosniaca.
Il clima di tensione riflette il delicato contesto geopolitico e le divisioni che ancora persistono nella regione, mentre la manifestazione odierna ha evidenziato un sentimento diffuso di opposizione alla presenza della squadra israeliana nel paese. La partita, pertanto, si svolgerà in un ambiente blindato e senza la partecipazione del pubblico, in un tentativo di evitare ulteriori disordini.

