Madrid, 5 luglio 2025 – Il segretario generale del Partito Socialista Operaio Spagnolo e presidente del Governo, Pedro Sánchez, ha riaffermato con fermezza al Comitato federale del suo partito la necessità di mantenere una “tolleranza zero” verso ogni comportamento machista. In un momento delicato per il PSOE, segnato da uno scandalo giudiziario che coinvolge alcuni esponenti di rilievo, Sánchez ha lanciato un appello diretto alle militanti affinché denuncino eventuali casi di abusi sessuali, proponendo inoltre l’espulsione immediata di tutti gli iscritti che facciano uso della prostituzione.
Il contesto dello scandalo e la risposta di Sánchez
Le dichiarazioni del premier arrivano in seguito alla diffusione di audio registrati che hanno acceso una inchiesta giudiziaria contro l’ex numero tre del PSOE Santos Cerdán, l’ex ministro José Luis Ábalos e il collaboratore Koldo García, accusati di corruzione e comportamenti machisti. Questi episodi hanno profondamente indignato la base socialista, mettendo in luce un clima interno incompatibile con i valori femministi del partito. Sánchez ha sottolineato: “Per i socialisti, il femminismo non è un atteggiamento, ma un modo di essere, un impegno reale che esige di vivere come si pensa”, ribadendo che nel PSOE non può esserci posto per chi considera il corpo di una donna come merce.
In parallelo, il segretario generale ha voluto rassicurare le vittime di potenziali aggressioni o molestie sessuali, invitandole a denunciare e garantendo loro protezione. Questo appello è arrivato a poche ore dalle dimissioni di Francisco Salazar, che aveva appena assunto un ruolo di segretario aggiunto nel partito e si è ritirato a seguito di accuse di molestie sessuali riportate da media spagnoli, fra cui elDiario.es.
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