Roma, 22 ottobre 2025 – Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha partecipato oggi al forum di Conftrasporto a Roma, trasformando l’attesa iniziativa in un acceso confronto politico e istituzionale. L’evento, incentrato sul futuro del trasporto su strada in Italia, è stato segnato dalla critica di Salvini verso l’Unione Europea, la presidente della Commissione Ursula von der Leyen, e alcuni Stati membri, nonché da una dura presa di posizione sull’aumento delle spese militari Ue e sul processo di adesione dell’Ucraina all’Unione.
Salvini contro l’Unione Europea e il Green Deal

Durante il suo intervento, il ministro Salvini ha rivolto un attacco diretto a Ursula von der Leyen, sottolineando come le recenti dichiarazioni della presidente della Commissione Europea sul Green Deal siano arrivate “meglio tardi che mai”, ma accompagnate da un sentimento di “rabbia” per un ritardo che l’Italia ha pagato a caro prezzo. Salvini ha definito il Green Deal una “cazzata da azzerare”, evidenziando come le imprese italiane non siano in grado di sostenerne i costi, soprattutto considerando che l’Unione Europea produce solo il 6% delle emissioni carboniche globali, una quota che, secondo il ministro, “ci ha castrato da soli”.
Il ministro ha poi criticato l’approccio dei Paesi come Svezia e Danimarca, che hanno accusato l’Italia di inquinare, mentre secondo Salvini le condizioni climatiche e infrastrutturali dei loro territori sono molto diverse dalle realtà italiane, rendendo tali accuse “frustranti” e ingiuste.
Le tensioni con la Francia e le spese militari Ue
Un altro tema centrale dell’intervento di Salvini è stato il rapporto con la Francia, attualmente alle prese con una crisi politica che, a suo avviso, ostacola una politica comune sull’autotrasporto e la gestione di importanti infrastrutture come il tunnel del Monte Bianco. Salvini ha ironizzato sulla frequente sostituzione dei ministri dei Trasporti francesi, sottolineando l’instabilità come un problema per la cooperazione bilaterale.
Il punto più acceso è stato raggiunto nel momento in cui il ministro ha parlato dell’aumento delle spese militari voluto dall’Unione Europea, sollevando dubbi su chi dovrà farsene carico. Salvini ha inoltre espresso perplessità sul processo di adesione dell’Ucraina all’Unione Europea, chiedendo esplicitamente: “Non entro nel merito, ma mi chiedo chi paga?”.
L’intervento di Salvini al forum di Conftrasporto si inserisce in un quadro politico nazionale e internazionale complesso, dove le politiche energetiche, ambientali e di difesa europea sono al centro di un acceso dibattito, che vede l’Italia protagonista ma anche critica verso alcune dinamiche comunitarie e le scelte strategiche di Bruxelles.
Fonte: Davide Di Carlo - Salvini attacca Von der Leyen, Francia e difesa europea: "Ingresso Ucraina in Ue? Chi paga"




