Berlino, 11 dicembre 2025 – Durante un discorso pronunciato nella rappresentanza bavarese a Berlino, il segretario generale della NATO, Mark Rutte, ha lanciato un allarme molto netto riguardo alla situazione di sicurezza attuale. “Il male è di nuovo in marcia, e noi siamo un obiettivo”, ha affermato con fermezza, sottolineando che i Paesi alleati della NATO, compresi i Paesi Bassi di cui è stato premier fino a luglio 2024, sono già sotto minaccia diretta dalla Russia.
Il monito di Mark Rutte sul pericolo russo

Mark Rutte, che ha assunto la carica di segretario generale della NATO il 1º ottobre 2024 dopo una lunga carriera politica come Ministro-presidente dei Paesi Bassi, ha ricordato come lo scorso anno avesse già avvertito che ciò che sta accadendo in Ucraina poteva ripercuotersi anche sui Paesi alleati. “Noi siamo il prossimo obiettivo della Russia, e siamo già in pericolo”, ha aggiunto, invitando a adottare una mentalità di tempo di guerra per affrontare le sfide attuali.
La sua esperienza politica, culminata nel ruolo di capo della principale alleanza militare occidentale, conferisce un peso particolare alle sue parole. Rutte ha guidato i Paesi Bassi come premier dal 2010 al 2024, diventando uno dei leader europei più longevi, prima di passare alla guida della NATO.
Il ruolo della Cina nel conflitto ucraino
Nel corso del suo intervento a Berlino, Rutte ha affrontato anche il delicato tema della posizione cinese nel conflitto in Ucraina. “La Cina è il maggior partner di Mosca e la aiuta a portare avanti questa guerra”, ha dichiarato senza mezzi termini. “Senza il sostegno cinese, la Russia non potrebbe continuare questa guerra”. Questa affermazione evidenzia come la NATO consideri la cooperazione tra Russia e Cina un elemento determinante nella prosecuzione del conflitto e un rischio strategico per la sicurezza europea e globale.
La posizione di Rutte sottolinea come la NATO stia monitorando attentamente non solo le azioni dirette della Russia, ma anche i rapporti internazionali che le consentono di mantenere il proprio sforzo bellico, in particolare il supporto cinese che, secondo il segretario generale, è cruciale per Mosca.
Il discorso di Mark Rutte si inserisce in un contesto geopolitico sempre più complesso, dove le minacce alla sicurezza collettiva richiedono un’attenzione costante e una risposta unitaria da parte degli alleati. La sua analisi aggiornata e il richiamo a una mentalità da tempo di guerra rappresentano un invito a non sottovalutare i rischi attuali e a rafforzare la preparazione e la coesione della NATO di fronte alle sfide che si profilano all’orizzonte.






