Mosca, 4 settembre 2025 – In un contesto internazionale segnato da crescenti tensioni, la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha ribadito con fermezza la posizione di Mosca riguardo alla presenza di forze straniere in Ucraina, definendo l’ipotesi di un intervento militare esterno “del tutto inaccettabile” e una minaccia alla sicurezza regionale.
La posizione della Russia sull’intervento straniero in Ucraina
Durante un briefing a margine dell’Eastern Economic Forum tenutosi a Vladivostok, Zakharova ha dichiarato che la Russia “non intende discutere in alcuna forma” la possibilità di un intervento militare straniero nel territorio ucraino. La portavoce ha sottolineato come tale ipotesi rappresenti un elemento destabilizzante, che mina direttamente la sicurezza europea e globale. Inoltre, ha criticato la possibile vendita da parte degli Stati Uniti di oltre 3.000 missili all’Ucraina, definendola una contraddizione rispetto agli sforzi diplomatici per risolvere il conflitto.
Zakharova ha inoltre definito inaccettabili le garanzie di sicurezza richieste dall’Ucraina, considerate da Mosca come un espediente per mantenere il paese come “trampolino di lancio per il terrore e le provocazioni” contro la Russia. Queste richieste, ha precisato, rispecchiano iniziative sponsorizzate da alcuni paesi europei, definiti dalla portavoce come parte del cosiddetto “partito europeo della guerra”.
Critiche alle esercitazioni militari Usa-Corea del Sud e accuse di provocazione
Sempre nel corso del forum, Maria Zakharova ha commentato con durezza le manovre militari congiunte tra Stati Uniti e Corea del Sud, che a suo dire non contribuiscono ad alleviare le tensioni nella penisola coreana, ma rappresentano una “ulteriore provocazione” nei confronti di Pyongyang. La portavoce ha evidenziato la natura offensiva di queste esercitazioni, che coinvolgono decine di migliaia di militari, aerei da combattimento F-35 e armamenti pesanti, estendendo la partecipazione anche ad altri alleati statunitensi come la Gran Bretagna.
Zakharova ha messo in dubbio la sincerità delle dichiarazioni di Washington e Seul circa il loro desiderio di stabilire un dialogo pacifico con la Corea del Nord, sottolineando come le esercitazioni militari contraddicano apertamente tali intenzioni.
Replica alle accuse sull’incidente dell’aereo di Von der Leyen
Infine, rispondendo alle voci su un presunto attacco ibrido russo che avrebbe costretto all’atterraggio l’aereo della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, la portavoce ha definito tali accuse come espressione di “disperazione” e prive di fondamento, rigettando ogni responsabilità del Cremlino.






