Severodvinsk, 1 novembre 2025 – Nel cantiere navale Sevmash di Severodvinsk, nel nord della Russia, è stato varato il sottomarino nucleare Khabarovsk, prima unità della nuova classe Project 09851, destinata a rivoluzionare l’impiego delle piattaforme subacquee russe. Questo evento segna un passo importante per la marina militare russa, che punta a rafforzare la propria capacità strategica attraverso l’introduzione di tecnologie avanzate e armamenti innovativi.
Caratteristiche e innovazioni del Khabarovsk
Il Khabarovsk si basa sul design della classe Borei, ma presenta differenze sostanziali: lo scafo è più corto, circa 130 metri rispetto ai 170 dei Borei, e manca del compartimento per il lancio di missili balistici intercontinentali. Il dislocamento stimato in immersione è di circa 10.000 tonnellate. La piattaforma è stata concepita come nave madre per droni subacquei, in particolare il siluro nucleare autonomo Poseidon, che ha recentemente superato con successo i suoi test iniziali.
La funzione principale del Khabarovsk è quella di trasportare e lanciare fino a tre Poseidon, siluri-droni dotati di testata nucleare da 2 a 5 megatoni e capacità di guida autonoma, concepiti per operazioni di rappresaglia strategica. Il lancio avviene da prua tramite un sistema a “revolver” che può ospitare sei siluri di questo tipo, conferendo al sottomarino un ruolo unico nel panorama navale mondiale.
A differenza degli SSBN tradizionali, che si concentrano sulla deterrenza tramite missili balistici in aree marittime definite, il Khabarovsk è pensato come una piattaforma versatile e mobile, capace di operare in teatri strategici chiave come l’Artico, il Nord Atlantico e il Pacifico, aree di forte interesse per la Russia. Questo approccio differisce dalle strategie delle marine occidentali, dove i sistemi senza pilota sono distribuiti su più piattaforme.
Rough measurements 135 to 140 metres in length, 13.5 width. pic.twitter.com/sb0Fz1OItC
— planesandstuff (@Topol_MSS27) November 3, 2025
Il ruolo strategico del drone nucleare Poseidon
Il Poseidon rappresenta un salto tecnologico cruciale per la deterrenza nucleare russa: con un dislocamento di circa 100 tonnellate, il drone sottomarino è progettato per penetrare le difese antimissile statunitensi, garantendo a Mosca una capacità di secondo attacco sicura e affidabile. Il fatto che il Poseidon possa essere trasportato da sottomarini come il Khabarovsk, ma anche dal Belgorod (classe Oscar II modificata) e dal Sarov (sottomarino convenzionale per scopi speciali), amplia notevolmente la flessibilità operativa russa.
Il Khabarovsk, tuttavia, è il primo sottomarino della sua classe appositamente progettato per questo scopo e rappresenta un asset fondamentale per mantenere l’equilibrio strategico in un mondo dove le difese antimissile stanno diventando sempre più sofisticate. La produzione di più unità di questa classe, prevista entro il 2027, permetterà di distribuire la capacità di lancio dei Poseidon tra la Flotta del Nord e quella del Pacifico, assicurando ridondanza e resilienza operativa.
Il varo e le prospettive future
La cerimonia di varo del Khabarovsk ha visto la partecipazione del ministro della Difesa russo Andrey Belousov, che ha definito questo giorno “importante” per le forze armate. La costruzione del sottomarino, iniziata nel 2014, ha subito alcuni ritardi rispetto al previsto varo originariamente fissato per il 2020, ma oggi il battello è pronto a entrare in servizio entro il 2026.
Le successive unità della classe, come l’Ulyanovsk (Progetto 09853), sono già in fase di costruzione e promettono ulteriori miglioramenti tecnologici e operativi. Questo sviluppo si inserisce in un contesto più ampio di modernizzazione della flotta sottomarina russa, che punta a mantenere la propria capacità di proiezione e deterrenza in un mondo marittimo sempre più complesso e competitivo.
Il Khabarovsk è un simbolo di questa evoluzione: una piattaforma ibrida che unisce la potenza del nucleare con la versatilità dei sistemi senza pilota, pronta a giocare un ruolo chiave nella sicurezza strategica russa.






