Sergey Shoigu, segretario del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa, ha parlato della NATO come di una “minaccia alla sicurezza russa”
Mosca, 16 luglio 2025 – Il segretario del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa, Sergey Shoigu, ha ribadito l’ostilità di Mosca nei confronti della NATO, definendola una minaccia persistente per la sicurezza nazionale russa. In un’intervista rilasciata al quotidiano russo Kommersant e ripresa dall’agenzia Tass, Shoigu ha sottolineato come l’alleanza militare occidentale continui a rappresentare un pericolo strategico per la Russia.
Shoigu: la NATO è ancora una minaccia per la Russia
Nel corso dell’intervista, Shoigu ha affermato con fermezza che “non dobbiamo dimenticare che la NATO rappresenta ancora una delle principali minacce alla sicurezza nazionale della Russia”. Queste parole arrivano in un contesto di tensioni militari e politiche che permangono a seguito dell’invasione russa dell’Ucraina iniziata nel febbraio 2022, evento che ha segnato una forte escalation nelle tensioni tra Mosca e l’Occidente.
Sergey Shoigu, ex ministro della Difesa russo e da maggio 2024 Segretario del Consiglio di sicurezza, è una figura chiave nel governo di Vladimir Putin e ha avuto un ruolo centrale nella supervisione delle operazioni militari in Ucraina. La sua posizione riflette la percezione di Mosca secondo cui l’allargamento della NATO, con l’ingresso di nuovi membri europei, compresa la recente adesione della Svezia nel 2024, costituisce un elemento destabilizzante.
Contesto geopolitico e reazioni internazionali
La NATO, con i suoi 32 Stati membri, continua a definire la propria missione come un sistema di sicurezza collettiva volto a difendere i Paesi membri da minacce esterne. Tuttavia, l’allargamento dell’Alleanza Atlantica e il supporto militare fornito all’Ucraina hanno alimentato la narrativa russa di accerchiamento e minaccia.
Parallelamente, a livello internazionale, si registrano iniziative di dialogo e tentativi di mediazione. Le Nazioni Unite hanno recentemente incoraggiato il dialogo tra Stati Uniti e Russia, mentre figure politiche internazionali sottolineano l’importanza di una pace inclusiva che coinvolga anche l’Europa.
L’intervista di Shoigu arriva in un momento in cui la tensione tra Mosca e l’Occidente rimane alta, con la guerra in Ucraina ancora in corso e le dinamiche di sicurezza europea in continua evoluzione.






