Mosca, 2 settembre 2025 – Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato oggi che l’amministrazione guidata dal presidente statunitense Donald Trump sta finalmente ascoltando la posizione di Mosca riguardo alle cause della guerra in Ucraina, in corso ormai da oltre tre anni. Le sue parole arrivano mentre a Riad si tengono i primi colloqui diretti tra delegazioni russe e americane dall’inizio del conflitto.
Putin: “Gli Usa ascoltano la nostra posizione sulla guerra in Ucraina”
Nel corso di un incontro in Cina con il primo ministro slovacco Robert Fico, Putin ha affermato: “Ora vediamo che sta emergendo una comprensione reciproca. Ne siamo molto lieti e speriamo che questo dialogo costruttivo continui”. Secondo quanto riportato dall’agenzia russa Interfax, il presidente russo ha sottolineato come i contatti recenti con il presidente Trump abbiano dimostrato un reale ascolto da parte degli Stati Uniti, diversamente da quanto accaduto con la precedente amministrazione di Joe Biden: “Se prima ne abbiamo parlato con la precedente amministrazione, nessuno ha voluto ascoltarci”.
Colloqui a Riad e tensioni diplomatiche
Parallelamente alle dichiarazioni di Putin, a Riad si sono aperti i primi colloqui ufficiali tra delegazioni russe e americane, ospitati in un palazzo della famiglia reale saudita nel complesso di Albasatin. Si tratta del primo incontro diretto tra le due diplomazie dal lancio dell’invasione russa in Ucraina nel 2022. Il segretario di Stato Usa, Marco Rubio, ha sottolineato l’importanza di un coinvolgimento più ampio, includendo anche l’Europa, per giungere a una soluzione accettabile per tutte le parti.
Tuttavia, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha criticato duramente questi colloqui, definendoli “trattative sulla guerra in Ucraina senza l’Ucraina”, poiché Kiev non è stata invitata a partecipare. Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ha confermato che gli Stati Uniti sembrano ora più disponibili ad ascoltare le richieste di Mosca, ribadendo però l’inaccettabilità della presenza di forze Nato in operazioni di peacekeeping sul territorio ucraino.
Le trattative arrivano in un contesto di crescenti pressioni diplomatiche e tensioni militari, mentre gli Stati Uniti e la Russia si preparano a nominare squadre di alto livello per negoziare la fine del conflitto. La Russia ha annunciato che sarà il presidente Putin a decidere il momento in cui i negoziati formali con gli USA prenderanno avvio, mentre da Washington si punta a un accordo “equo e durevole”.






