Il presidente Vladimir Putin ha ribadito l’impegno della Federazione Russa a rafforzare la propria presenza nell’Artico, definendo gli obiettivi in questa regione come “storici”. La dichiarazione è stata resa nota durante la cerimonia in collegamento video per la posa della chiglia del nuovo rompighiaccio nucleare “Stalingrado” presso lo stabilimento Baltico di San Pietroburgo.
Russia: Putin annuncia il rafforzamento strategico nell’Artico
Secondo Putin, la Russia intende rafforzare costantemente le proprie posizioni nell’Artico e sfruttare appieno il potenziale logistico nazionale. Un focus particolare è stato posto sul corridoio di trasporto artico da San Pietroburgo a Vladivostok, considerato promettente per lo sviluppo economico e la sicurezza nazionale. Il presidente ha sottolineato che la Russia dispone già di quattro rompighiaccio nucleari in servizio nell’Artico, mentre la costruzione di altri due, il “Chukotka” e il “Leningrado”, prosegue presso lo stabilimento di San Pietroburgo.
Putin ha inoltre confermato l’intenzione russa di aumentare le capacità della flotta di rompighiaccio nonostante le difficoltà attuali, puntando a sviluppare ulteriormente la cantieristica navale nazionale. Questa strategia si inserisce in un contesto geopolitico più ampio, in cui la Russia mira a consolidare la propria influenza nella regione artica, fondamentale per il controllo delle rotte marittime e delle risorse naturali.
Contesto politico e strategico
Il presidente russo, in carica dal 2012 e figura centrale della politica russa da oltre due decenni, continua a puntare sul rafforzamento militare e infrastrutturale come strumenti di potere. La Federazione Russa, la più vasta nazione al mondo per estensione territoriale, vede nell’Artico un’area strategica cruciale, sia per motivi economici sia per la sua posizione geopolitica.
Nonostante le tensioni internazionali e le sanzioni legate al conflitto in Ucraina, la leadership di Putin mantiene una linea ferma sullo sviluppo delle capacità nazionali, soprattutto in ambiti chiave come la navigazione artica e la sicurezza marittima. La costruzione di nuovi rompighiaccio nucleari rappresenta un elemento chiave di questa strategia, confermando l’impegno russo a mantenere una presenza dominante nell’Artico.






