Il presidente russo Vladimir Putin ha tenuto oggi un incontro con i membri permanenti del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa al Cremlino, durante il quale ha affrontato temi cruciali riguardanti la stabilità strategica e la sicurezza nazionale. Le dichiarazioni sono state riportate dalle agenzie Interfax e Tass.
Putin: “Peggioramento della stabilità strategica”
Nel corso dell’incontro, Putin ha sottolineato che le basi per relazioni costruttive tra Stati dotati di armi nucleari sono state gravemente compromesse a causa delle azioni “piuttosto distruttive” adottate in precedenza dai paesi occidentali. Ha evidenziato come la situazione nell’ambito della stabilità strategica continui a peggiorare, definendo questo tema di eccezionale importanza per la tutela degli interessi nazionali russi, per la sovranità del Paese e per garantire la sicurezza internazionale.
Il presidente russo ha inoltre ribadito che Mosca è pronta a rispondere a qualsiasi minaccia esistente o emergente non con parole ma attraverso misure tecnico-militari concrete: “La Russia è in grado di rispondere a qualsiasi minaccia esistente o emergente. Questa risposta non sarà verbale, ma attraverso l’uso di misure tecnico-militari“, ha affermato.
Disponibilità al rispetto prolungato del trattato New Start
Putin si è anche espresso sulla questione del trattato New Start tra Russia e Stati Uniti, l’accordo che limita gli armamenti nucleari strategici fissando un tetto massimo rispettivamente a 1.550 testate nucleari e 700 missili balistici o bombardieri dispiegati da ciascuno dei due Paesi. Il presidente russo ha dichiarato che Mosca è disposta a continuare ad osservare le restrizioni quantitative centrali previste dal trattato anche per un anno oltre la scadenza prevista il prossimo 5 febbraio 2026.
Questa decisione mira ad evitare una nuova corsa agli armamenti strategici e garantire un livello accettabile di prevedibilità e moderazione nel contesto attuale definito “piuttosto turbolento”. Tuttavia Putin ha precisato che tale impegno sarà mantenuto solo se gli Stati Uniti agiranno in modo analogo evitando azioni capaci di compromettere le capacità deterrenti russe.
L’incontro odierno rappresenta uno dei momenti più significativi nel quadro delle tensioni internazionali legate alla guerra in Ucraina e alle crescenti preoccupazioni sulla sicurezza globale. Nel frattempo continua alta l’attenzione internazionale sulle mosse diplomatiche ed eventuali sviluppi futuri nelle relazioni tra Mosca, Washington e altri attori globali coinvolti nella gestione degli equilibri militari mondiali.






