Mosca, 26 maggio – Oggi, il presidente russo Vladimir Putin incontrerà il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan, in visita di lavoro a Mosca. Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha confermato che si discuterà anche della questione ucraina con il ministro russo, Sergey Lavrov
Oggi, 22 maggio 2025, il presidente russo Vladimir Putin riceverà a Mosca Hakan Fidan, il nuovo ministro degli Esteri turco, in un incontro che potrebbe avere ripercussioni significative sulle relazioni tra Russia e Turchia, nonché sullo scenario geopolitico del conflitto ucraino. L’annuncio è stato dato dal portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, il quale ha sottolineato l’importanza di questo colloquio, evidenziando che Fidan si trova nella capitale russa per una visita di lavoro.
Tensioni internazionali e dinamiche del conflitto
Il colloquio tra Putin e Fidan si svolgerà in un contesto di crescenti tensioni internazionali. La Russia, impegnata nella sua operazione militare in Ucraina, sta cercando di consolidare alleanze strategiche. Dall’altra parte, la Turchia gioca un ruolo cruciale nelle dinamiche del conflitto, essendo stata storicamente un attore chiave nella regione. Peskov ha fatto notare che, oltre agli argomenti bilaterali, si discuterà anche della situazione in Ucraina, una questione che ha visto la Turchia adottare una posizione di equilibrio tra le sue relazioni con Mosca e il sostegno all’Ucraina.
Il ruolo di Hakan Fidan
Hakan Fidan, noto per la sua influenza come capo dell’intelligence turca, è visto come un possibile delfino di Erdoğan, il che rende la sua nomina a ministro degli Esteri non solo un cambio di leadership, ma anche un segnale delle ambizioni future del presidente turco. Fidan, con la sua esperienza e le sue connessioni, potrebbe svolgere un ruolo chiave nel rafforzare la cooperazione tra Turchia e Russia, particolarmente in ambiti come l’energia e la sicurezza.
Questioni regionali e prospettive future
Il colloquio di oggi rappresenta anche un’opportunità per esaminare questioni regionali come la Siria e le dinamiche nei Balcani, dove le influenze russe e turche si intrecciano. L’analisi delle dichiarazioni post-incontro sarà fondamentale per comprendere le direzioni politiche e diplomatiche che entrambe le nazioni potrebbero intraprendere nel prossimo futuro.






