In un’intervista rilasciata a India Today, il presidente russo Vladimir Putin ha espresso un giudizio articolato sull’intervento dell’ex presidente statunitense Donald Trump nella crisi ucraina, sottolineando la sua sincerità ma evidenziando la presenza di interessi economici e politici dietro il suo impegno. Nel contempo, Putin ha definito l’Occidente in piena crisi e ha ribadito la posizione russa sulla guerra in Ucraina.
Putin su Trump: “Sincero ma condizionato da interessi”
Putin ha dichiarato di essere “assolutamente certo che Trump voglia sinceramente portare la pace in Ucraina e salvare vite umane”, affermando che “non c’è alcun dubbio che il presidente Trump avesse intenzioni genuine”. Tuttavia, ha aggiunto che “ci sono anche interessi economici e politici in gioco”, suggerendo che le dinamiche internazionali complesse influenzano l’approccio di Washington e del suo ex leader. Il presidente russo si è detto fiducioso negli sforzi di Trump, ma ha evidenziato che “dopo i colloqui di Ginevra tra Stati Uniti e Ucraina, hanno deciso tra loro di dividere il testo originario in quattro parti, che devono ancora essere tradotte in un linguaggio diplomatico”.
Occidente e guerra in Ucraina: “Vicolo cieco e strumento di conflitto”
Nel corso dell’intervista, Putin ha definito l’Occidente “da compatire” perché, a suo dire, “in molti settori si è messo in un vicolo cieco”. Secondo il presidente russo, la guerra in Ucraina è stata “scatenata dall’Occidente utilizzando l’Ucraina come strumento”. Per Mosca, la soluzione migliore resta il dialogo: “La cosa più importante per Kiev è rendersi conto che i colloqui sono il modo migliore per risolvere il conflitto”, ha sottolineato.
Putin ha inoltre espresso preoccupazione per le misure adottate dall’Europa contro la Russia, in particolare la possibile confisca dei beni russi congelati, definendola una minaccia che potrebbe avere “conseguenze negative per il sistema finanziario globale”, ridurre la fiducia nell’Eurozona e spingere Mosca a mettere in atto un “pacchetto di contromisure”.
L’intervista arriva in un momento di forte tensione internazionale, con i negoziati di pace in corso ma ancora senza risultati concreti. Putin ha espresso scetticismo sulle possibilità di un accordo rapido, sottolineando che le ostilità finiranno solo quando le truppe ucraine lasceranno le aree occupate, altrimenti la Russia continuerà a usare “mezzi militari” per raggiungere i propri obiettivi.






