Il presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, si appresta a pronunciare il tradizionale discorso annuale sullo stato della nazione dinanzi all’Assemblea federale in parlamento entro la fine dell’anno in corso. Lo ha annunciato il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, in un’intervista rilasciata all’agenzia Tass durante l’Eastern Economic Forum (Eef).
Il discorso di Putin in parlamento entro la fine dell’anno
Dmitrij Peskov ha confermato con fermezza che il discorso “deve essere pronunciato e sarà pronunciato” entro il 2025, rispondendo alle domande sull’agenda presidenziale per l’anno. Il portavoce ha inoltre anticipato che, oltre a questo importante evento istituzionale, Putin parteciperà anche a una sessione di question time, dimostrando così un’agenda politica intensa prima della fine dell’anno.
L’ultimo intervento ufficiale di Putin sullo stato della nazione risale a febbraio 2024, quando pronunciò il suo 29º discorso di questo tipo nella storia della Russia contemporanea, e il 19º da presidente. In conformità con la Costituzione russa, tale discorso è un appuntamento obbligatorio che serve a delineare le priorità di politica interna ed estera del Paese.
Il ruolo di Putin e la sua lunga carriera politica
Attualmente al suo quarto mandato presidenziale, Vladimir Vladimirovič Putin, nato a Leningrado (oggi San Pietroburgo) il 7 ottobre 1952, è in carica dal 7 maggio 2012. Con un passato da funzionario del KGB e da primo ministro, è una delle figure politiche più influenti e controverse della Russia moderna. Durante i suoi mandati, ha guidato la Federazione Russa attraverso significativi cambiamenti economici e politici, anche se accompagnati da un progressivo arretramento democratico secondo numerosi osservatori internazionali.
Il discorso annuale rappresenta quindi un momento cruciale per comunicare la visione strategica e le linee guida del governo russo, in un periodo segnato da tensioni internazionali e da sfide sia interne che esterne per Mosca.






