Un incendio è divampato questa notte in un deposito di petrolio nella città di Livny, nella regione di Oryol, a seguito di un attacco con droni ucraini, secondo quanto riportato da fonti locali e confermato dal governatore regionale Andriy Klychkov. Nel frattempo, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha ribadito la volontà della Russia di assicurare una pace duratura, capace di garantire sicurezza per molte generazioni.
Attacco a Livny: incendio in un deposito petrolifero
Le autorità della regione di Oryol hanno comunicato che l’attacco con droni ha provocato un vasto incendio presso il complesso di carburante ed energia nel distretto di Livensky. Klychkov ha specificato che questa non è la prima volta che il deposito di petrolio Orelnaftoprodukt viene preso di mira: un attacco simile era infatti avvenuto lo scorso 24 gennaio 2025. Nonostante l’incendio e le esplosioni riprese dai residenti locali, non sono stati segnalati feriti o vittime. Le forze russe hanno riferito di aver abbattuto una ventina di droni durante l’azione.
Il Cremlino: “Vogliamo sicurezza per molte generazioni a venire”
In un contesto di tensione crescente, Dmitry Peskov, portavoce del presidente Vladimir Putin, ha sottolineato l’obiettivo russo di raggiungere una pace che risolva i problemi di sicurezza della Federazione Russa in modo duraturo. Intervistato dai media indiani, Peskov ha espresso apprezzamento per gli sforzi di pace dell’amministrazione Trump, ribadendo la disponibilità di Mosca a negoziati che possano portare a eliminare le cause che hanno scatenato l’operazione militare in Ucraina. “Dobbiamo raggiungere i nostri obiettivi e risolvere le cause iniziali dell’operazione militare”, ha affermato il portavoce, evidenziando che la Russia rimane aperta al dialogo, ma con condizioni precise.
Intanto, sul fronte ucraino, continuano i combattimenti nella città chiave di Pokrovsk, contraddicendo le affermazioni russe di averla conquistata, come riferito dalle autorità di Kiev.
Questi sviluppi si inseriscono in un quadro di instabilità che vede la guerra in Ucraina proseguire senza tregua, mentre entrambe le parti mantengono ferme le proprie posizioni e strategie militari.






