Washington, 28 agosto 2025 – Russia e Cina hanno presentato oggi una bozza di risoluzione al Consiglio di Sicurezza dell’Onu con la richiesta di un rinvio di sei mesi nell’attivazione delle sanzioni contro l’Iran previste dalla Risoluzione 2231. La decisione si colloca in un contesto di forte tensione internazionale, dopo la mossa delle potenze europee che hanno attivato il meccanismo dello “snapback” per il ripristino delle sanzioni, ritenuta da Mosca e Pechino “assolutamente illegale”.
La posizione di Russia e Cina sulle sanzioni all’Iran
Il vice ambasciatore russo all’Onu, Dmitry Polyanskiy, intervenuto al Palazzo di Vetro, ha sottolineato che la richiesta di proroga è volta a evitare l’immediato ripristino delle sanzioni contro l’Iran, ritenendo che le azioni delle nazioni europee, in particolare Francia, Gran Bretagna e Germania, non abbiano “nessuna rilevanza legale” poiché, a suo dire, non avrebbero mai attuato l’accordo nucleare del 2015 in buona fede. La bozza di risoluzione è stata messa in “blu”, condizione che consente di richiedere a breve un voto formale al Consiglio di Sicurezza.
Contesto geopolitico e implicazioni nella regione
La richiesta di Russia e Cina arriva in un momento di rinnovata attenzione internazionale verso il dossier iraniano. Parallelamente, la Shanghai Cooperation Organization (Sco), che include Russia e Cina tra i suoi membri fondatori, ha recentemente escluso l’Iran dall’ammissione a nuovi membri a causa delle sanzioni Onu in vigore dal giugno scorso, confermando la complessità delle relazioni multilaterali nella regione eurasiatica. La Sco, che ha aperto a India e Pakistan, ha ribadito l’esclusione per i Paesi sottoposti a sanzioni da parte del Consiglio di Sicurezza, segnalando una netta linea di demarcazione sulle politiche internazionali nei confronti di Teheran.
In questo scenario, la richiesta congiunta di Mosca e Pechino di posticipare le sanzioni rappresenta un elemento di frizione con l’Occidente, evidenziando la continua disputa sulle modalità di gestione della questione nucleare iraniana e sulle strategie diplomatiche adottate dalle diverse potenze mondiali.






