Mosca, 24 luglio 2025 – L’Antonov An-24, l’aereo scomparso in Russia, è stato ritrovato in fiamme nei pressi di Tynda, una località al confine con la Cina. A bordo si trovavano oltre 40 persone, tutte risultate purtroppo decedute. Le autorità hanno localizzato il luogo dell’impatto a circa 15 chilometri dalla destinazione finale del volo, ma le pessime condizioni meteorologiche hanno reso estremamente difficili le operazioni di soccorso.
L’aereo scomparso in Russia ritrovato nei pressi di Tynda
Secondo le prime ricostruzioni, l’aereo scomparso in Russia, un Antonov An-24, era in rotta verso la città di Tynda, situata nella regione siberiana vicino al confine con la Cina, quando ha perso il contatto con i radar. Il luogo dell’incidente è stato individuato a circa 15 chilometri dalla destinazione, in una zona montuosa caratterizzata da condizioni atmosferiche estremamente avverse, con forte maltempo che ha probabilmente influito sul decollo e la navigazione del velivolo.
La perdita delle comunicazioni è avvenuta a pochi chilometri dall’aeroporto della città, mentre il velivolo stava sorvolando la regione di Amur, nell’Estremo Oriente russo, a circa 8.000 chilometri da Mosca. Le condizioni del velivolo e l’esatta dinamica dell’incidente sono ancora oggetto di indagine da parte delle autorità competenti.
Le autorità russe hanno confermato che non ci sono sopravvissuti al disastro. Le operazioni di recupero e identificazione delle vittime sono in corso, supportate da squadre di soccorso specializzate. Questo tragico evento riporta l’attenzione sulla sicurezza dell’aviazione regionale in aree remote della Russia, dove le infrastrutture e le condizioni naturali complicano spesso il regolare svolgimento dei voli.
Il modello Antonov e il contesto operativo
L’Antonov An-24 è un aereo turboelica di produzione ucraina, storicamente impiegato per voli regionali e collegamenti interni in diverse aree, soprattutto nei Paesi ex sovietici. Questo modello, progettato da Antonov, rappresenta una delle colonne portanti del trasporto aereo civile e militare russo e ucraino dagli anni ’60 in poi.
Le autorità russe mantengono alta l’attenzione sul caso, impegnandosi a fornire aggiornamenti tempestivi e trasparenti sull’evoluzione delle indagini e delle operazioni di soccorso.






