Washington, 19 novembre 2025 – Ieri sera la Casa Bianca ha ospitato una cena di gala che ha riunito nomi di spicco dello sport, della tecnologia e dell’imprenditoria internazionale. L’evento, organizzato dal presidente Donald Trump in onore del principe ereditario saudita Mohammed bin Salman, si è svolto nella storica East Room poco dopo le 20. È stato un segnale di apertura nei rapporti tra Washington e Riyad, con ospiti di grande rilievo.
Ronaldo e Musk, protagonisti al centro della scena
Al tavolo principale, proprio accanto a Trump e al principe saudita, c’era Cristiano Ronaldo, attaccante dell’Al Nassr e una delle stelle più luminose del calcio mondiale. Il portoghese, che ha compiuto 40 anni a febbraio, è arrivato pochi minuti prima dei due leader. “Mio figlio è un grande fan di Ronaldo,” ha raccontato Trump durante un breve e informale discorso prima della cena. Barron Trump, 19 anni e appassionato di calcio, ha avuto così l’occasione di incontrare il suo idolo. “Credo che ora mi rispetti un po’ di più, solo per avergli fatto conoscere Ronaldo,” ha scherzato il presidente, facendo ridere i presenti.
Ma non c’erano solo sportivi: tra gli invitati spiccava anche Elon Musk, fondatore di Tesla e SpaceX. Negli ultimi mesi le sue relazioni con l’amministrazione Trump erano state tese, quindi la sua presenza ha colto molti di sorpresa. Alcuni osservatori l’hanno interpretata come un segnale di riavvicinamento tra il mondo della tecnologia e la Casa Bianca. Musk, però, non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali. Si è limitato a scambiare strette di mano e qualche battuta con i diplomatici sauditi.

Il calcio come strumento di diplomazia
Invitare Ronaldo non è stato un caso. Il campione portoghese è uno dei volti più importanti del progetto saudita per rilanciare il calcio nel paese. Il suo contratto con l’Al Nassr scade la prossima estate, ma la sua partecipazione a eventi come questo mostra un ruolo sempre più centrale nelle mosse di soft power del regno. Tra gli ospiti c’era anche Gianni Infantino, presidente della Fifa, già visto diverse volte alla Casa Bianca in vista dei Mondiali 2026, che si terranno anche negli Stati Uniti.
Fonti vicine all’organizzazione raccontano che la serata si è conclusa poco dopo le 23 con una visita guidata nei corridoi storici della residenza presidenziale. Prima di andarsene, Ronaldo ha firmato una maglia per Barron Trump, che l’ha mostrata sorridendo ai fotografi.






