Londra, 3 ottobre 2025 – Storico cambiamento nella Chiesa anglicana con l’elezione di Sarah Mullally, 63 anni, come primo arcivescovo di Canterbury donna nella storia di questa istituzione religiosa. La nomina è stata ufficializzata dal governo britannico dopo un procedimento durato quasi un anno, segnando una svolta significativa dopo oltre 500 anni di leadership esclusivamente maschile. Mullally succede a Justin Welby, dimessosi nel gennaio 2025 a seguito di gravi accuse di insabbiamento relative a casi di abusi sessuali su minori.
Sarah Mullally: un profilo di innovazione e servizio
Sarah Elizabeth Mullally, ex infermiera e madre di due figli, ha una carriera che unisce il servizio sanitario e il ministero religioso. Laureata in infermieristica presso la London South Bank University, ha ricoperto il ruolo di Chief Nursing Officer d’Inghilterra, diventando la più giovane a dirigere il servizio infermieristico nazionale. Nel 2001 è stata ordinata sacerdote e ha progressivamente scalato i vertici ecclesiastici, fino a diventare vescovo suffraganeo di Exeter nel 2015 e vescovo di Londra nel 2018. La sua elezione a arcivescovo di Canterbury rappresenta la consacrazione di un percorso che ha sempre puntato a promuovere riforme e inclusività nella Chiesa, affrontando con determinazione questioni legate ai diritti delle donne e delle persone LGBTQ.
Le dimissioni di Justin Welby e i motivi del cambio di guida
Justin Welby, arcivescovo dal 2013, ha lasciato la carica dopo un’indagine indipendente che ha messo in luce fallimenti nella gestione di casi di abusi sessuali. Il rapporto ha rivelato come Welby, pur essendo venuto a conoscenza di abusi commessi da un volontario in campi estivi cristiani, non abbia segnalato tempestivamente i fatti alle autorità competenti. Questa situazione ha portato a una crescente pressione da parte del sinodo e dei fedeli, culminata con la sua rinuncia ufficiale nel novembre 2024, accolta con rammarico ma anche con la consapevolezza della necessità di un rinnovamento all’interno della Chiesa d’Inghilterra.
Una sfida per la nuova arcivescova
Sarah Mullally assume il ruolo di primate della Chiesa anglicana in un momento delicato, con la responsabilità di guidare circa 85 milioni di fedeli in 165 paesi. Dovrà affrontare non solo le conseguenze degli scandali che hanno scosso la gerarchia ecclesiastica, ma anche le tensioni interne relative alla posizione delle donne e delle persone LGBTQ nella Chiesa. La sua esperienza e il suo impegno verso una Chiesa più trasparente e inclusiva saranno fondamentali per ristabilire fiducia e unità nella comunità anglicana globale. La sua presa di possesso ufficiale dell’arcidiocesi è prevista per marzo 2026, momento in cui inizierà formalmente il suo ministero come primo arcivescovo donna di Canterbury.






