Rio de Janeiro, 8 agosto 2025 – La polizia di Rio de Janeiro ha portato alla luce un sofisticato sistema di mobilità urbana clandestina, gestito dal Comando Vermelho, una delle più note organizzazioni criminali della città. Il sistema, operativo nella favela di Vila Kennedy, si basava su un’applicazione per dispositivi mobili che simulava un servizio legale di trasporto pubblico, ma in realtà era uno strumento per finanziare il traffico di droga.
Il meccanismo dell’app di mobilità clandestina
Le indagini hanno rivelato che oltre 300 mototaxisti della zona erano costretti, con minacce ed estorsioni, a utilizzare l’app sviluppata dal gruppo criminale. Il sistema era organizzato in due nuclei distinti: il primo si occupava di imporre e controllare l’uso dell’app tra i lavoratori del trasporto, mentre il secondo gestiva i proventi illeciti, interamente destinati al boss locale del Comando Vermelho. Secondo la polizia, il giro d’affari derivante dall’attività ammontava a circa 1 milione di real al mese, equivalenti a circa 160 mila euro, riciclati attraverso aziende di facciata collegate al gruppo.
Gli arresti a Rio de Janeiro
Nel corso dell’operazione sono stati emessi sette mandati di arresto, di cui quattro eseguiti nella mattinata odierna. L’intervento rappresenta un colpo significativo all’organizzazione criminale, che mantiene ancora una forte presenza nelle zone più problematiche di Rio de Janeiro, nonostante l’arresto o la morte di molti suoi capi storici. Il Comando Vermelho, fondato nel 1969 durante la dittatura militare, continua a essere uno dei principali attori nella criminalità organizzata della metropoli carioca.
L’azione della polizia testimonia la crescente complessità delle strategie adottate dai narcotrafficanti per integrare le loro attività illecite con servizi apparentemente legittimi, come il trasporto pubblico informale, in contesti urbani difficili come quello di Vila Kennedy.






