Vilnius, 18 settembre 2025 – Un frammento del drone russo Gerbera è stato ritrovato oggi su una spiaggia vicino a Ventpils, nella Lettonia centrale. Le autorità militari lettoni hanno confermato che il relitto appartiene a un velivolo utilizzato dalle forze armate russe e che non conteneva esplosivi.
Lettonia, ritrovamento del drone russo: le prime analisi
Le forze armate della Lettonia hanno avviato una ricognizione sul relitto russo, accertando la natura militare del drone. Secondo il ministro della Difesa lettone, Andris Spruds, il drone sarebbe giunto dal mare. “Dalle informazioni disponibili al momento, sembra che il drone sia arrivato dal mare“, ha dichiarato Spruds, sottolineando che ulteriori dettagli emergeranno al termine delle indagini in corso. Inoltre, il ministro ha comunicato che ha condiviso la notizia con i ministeri della Difesa degli altri Paesi baltici, per coordinare eventuali risposte congiunte.
Il contesto regionale e le implicazioni
Il ritrovamento del drone russo Gerbera in Lettonia si inserisce in un clima di crescente tensione nella regione baltica e in Europa orientale, aggravato dal conflitto in Ucraina. Negli ultimi mesi, numerosi droni russi hanno attraversato illegalmente gli spazi aerei di diversi Paesi confinanti con l’Ucraina, tra cui Polonia, Lituania e Bulgaria, generando allarmi e provocando l’abbattimento di alcuni di essi da parte delle difese aeree nazionali e della NATO. La Lettonia stessa ha recentemente avviato una raccolta firme per chiedere il dispiegamento di armi nucleari Nato sul proprio territorio, a testimonianza delle crescenti preoccupazioni riguardo alla sicurezza regionale.
Parallelamente, il ministero della Difesa lettone ha annunciato l’invio di ulteriori 500 droni da combattimento all’Ucraina, rafforzando il sostegno militare di Riga a Kiev in un momento di intensificazione delle ostilità, con incursioni ucraine che si spingono anche in territorio russo, come nella regione di Kursk.
Il ritrovamento del drone Gerbera in Lettonia conferma dunque la persistente attività di sorveglianza e pressione militare russa nelle aree limitrofe al conflitto ucraino, con implicazioni dirette per la sicurezza degli Stati baltici e dell’alleanza occidentale.






