In una recente intervista rilasciata a Fox News, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato di incontrare il presidente cinese Xi Jinping tra due settimane, esprimendo fiducia sul buon esito dell’incontro. Trump ha inoltre dichiarato che “andrà tutto bene” nei rapporti con la Cina, nonostante le tensioni commerciali in corso.
Incontro Trump-Xi: sul tavolo dazi e non solo
Nel corso dell’intervista, Trump ha affrontato il tema dei dazi doganali, ammettendo che ulteriori aumenti fino al 100%, già minacciati contro Pechino dopo la stretta sulle terre rare, non sono sostenibili a lungo termine. “Questo è il livello, mi hanno costretto”, ha spiegato il presidente americano, sottolineando la necessità di raggiungere un accordo commerciale giusto con la Cina.
L’amministrazione Trump aveva annunciato l’intenzione di applicare ulteriori dazi al 100% su prodotti cinesi, da sommarsi a quelli già in vigore, come misura di pressione per rinegoziare i termini commerciali con Pechino. Tuttavia, la stessa Casa Bianca sembra riconoscere oggi i limiti di questa strategia, aprendo a possibili compromessi in vista del prossimo vertice tra i due leader.
Prossimo incontro tra Trump e Xi Jinping: un segnale di distensione?
L’atteso incontro a breve termine tra i due presidenti rappresenta un passo importante in un momento di forte tensione tra le due superpotenze. La relazione commerciale e diplomatica tra Washington e Pechino è caratterizzata da contrasti su molteplici fronti, tra cui commercio, sicurezza e tecnologia.
Il dialogo diretto tra Trump e Xi potrebbe contribuire ad alleggerire alcune delle tensioni accumulatesi negli ultimi mesi, favorendo un clima più collaborativo. Il presidente statunitense ha espresso ottimismo, dichiarando che “andrà tutto bene con la Cina”, segnalando una possibile apertura verso una soluzione negoziata delle controversie commerciali.
L’incontro, quindi, sarà osservato con attenzione da analisti e operatori internazionali, dato che potrebbe influenzare gli equilibri economici globali e la stabilità delle relazioni tra le due potenze.






