Norfolk, 25 novembre 2025 – Un progetto controverso sta scuotendo la quiete della tenuta reale di Sandringham. Il re Carlo III ha pianificato la costruzione di un’enorme vasca per lo stoccaggio di letame liquido vicino alla residenza di suo figlio, il principe William, e della sua famiglia ad Anmer Hall, a poco più di un chilometro di distanza. L’opera, destinata a contenere oltre 9 milioni e mezzo di litri di deiezioni animali, sarà utilizzata come fertilizzante organico nei terreni agricoli di proprietà del sovrano nel Norfolk settentrionale.
Un impatto ambientale e familiare delicato
Secondo i documenti ufficiali del King’s Lynn and West Norfolk Borough Council, la struttura avrà dimensioni imponenti, equivalenti a quattro piscine olimpioniche, con inevitabili ripercussioni sull’odore nell’area circostante. Nonostante la tradizionale familiarità con gli odori rurali, i vicini – tra cui lo stesso William, la principessa Kate e i loro tre figli – non vedono di buon occhio questa iniziativa. Un testimone ha riferito al Daily Mail: “È ironico che il proprietario terriero responsabile del progetto sia proprio il re Carlo, padre di William.”

Il principe e la principessa del Galles, che si sono recentemente trasferiti a Forest Lodge nella tenuta di Windsor, trascorrono comunque periodi a Sandringham, soprattutto durante le festività natalizie. Finora non sono state rilasciate dichiarazioni ufficiali da parte di William riguardo alla vicinanza della vasca di letame con la loro residenza di campagna.
Re Carlo III e il suo impegno territoriale
Carlo III, salito al trono nel settembre 2022 e incoronato nel maggio 2023, è noto non solo per il suo ruolo istituzionale ma anche per la gestione delle sue vaste proprietà terriere. La sua attenzione verso l’agricoltura sostenibile e l’uso di fertilizzanti organici rientra in una strategia più ampia di gestione dei terreni reali nel Norfolk, regione storicamente legata alla famiglia Windsor.
Tuttavia, il progetto ha incontrato resistenze anche da parte delle autorità locali. Il consigliere della contea, Stuart Dark, ha espresso dubbi sulla fattibilità dell’opera, suggerendo che l’approvazione potrebbe essere condizionata o addirittura respinta, soprattutto per l’impatto ambientale e sociale di una vasca di tali dimensioni.
L’attenzione pubblica resta alta, in attesa di nuovi sviluppi e di eventuali interventi da parte delle istituzioni per mediare tra le esigenze della corona e il benessere della comunità locale e della famiglia reale.






