Kiev, 12 dicembre 2025 – Un attacco aereo russo ha colpito le infrastrutture portuali civili nella regione di Odessa, sul Mar Nero, danneggiando un’imbarcazione turca senza provocare vittime, come ha riferito il ministro ucraino per la Ricostruzione Oleksiy Kuleba. L’episodio si inserisce in un contesto di crescente tensione e continui attacchi lungo il fronte ucraino, con un impatto rilevante sulle rotte commerciali e sulle relazioni internazionali.
Raid russo sul porto di Odessa: colpita un’imbarcazione turca
Secondo le dichiarazioni pubblicate su Telegram dal ministro Oleksiy Kuleba, la Russia ha effettuato un raid missilistico contro le infrastrutture portuali civili nella regione di Odessa. Durante l’attacco, un traghetto turco è stato danneggiato all’interno del porto, ma fortunatamente non si registrano vittime tra i membri dell’equipaggio. Il porto di Odessa rappresenta un nodo strategico cruciale per l’economia ucraina e per il transito di merci, soprattutto gas naturale liquefatto, come sottolineato anche dall’incendio di una petroliera turca avvenuto recentemente nella stessa area a seguito di un attacco con droni.
L’attacco si colloca in una fase di forte pressione militare russa sulle città portuali ucraine, dove si susseguono bombardamenti e incursioni con droni kamikaze, come evidenziato dagli attacchi a Dnipro e altri centri abitati nella regione di Dnipropetrovsk. Le autorità ucraine hanno invitato i residenti a rimanere in luoghi sicuri in attesa della revoca dell’allerta aerea.

Contesto e implicazioni internazionali
L’incidente coinvolge anche la Turchia, partner importante nella regione, e si verifica a pochi giorni dalla firma di un accordo tra Kiev e Washington per la fornitura di gas naturale liquefatto dagli Stati Uniti attraverso il Mar Nero. La tensione crescente ha portato all’evacuazione precauzionale di un villaggio rumeno vicino al confine, a causa della vicinanza dell’attacco e della natura pericolosa del carico trasportato dalla nave colpita.
Sul fronte diplomatico, l’Ucraina continua a rafforzare le sue alleanze, come testimoniato dagli accordi recenti con la Francia per la fornitura di nuovi caccia Rafale e sistemi di difesa avanzati, e dagli incontri ufficiali con leader europei. Intanto, la comunità internazionale discute nuove sanzioni per limitare la capacità russa di finanziare la guerra e di reperire tecnologia militare.
Il Consiglio Supremo di Difesa ucraino ha confermato il pieno sostegno italiano e della NATO nel fornire aiuti militari e nel lavorare alla futura ricostruzione delle aree colpite, sottolineando la gravità della situazione e la necessità di mantenere alta la pressione sulla Russia.






