Roma, 5 settembre 2025 – La situazione nella Striscia di Gaza si aggrava ulteriormente dopo i recenti raid israeliani su Gaza City. Al Jazeera, l’emittente qatariota, ha reso noto che nella notte sono stati uccisi almeno 18 palestinesi, di cui sette bambini negli attacchi aerei israeliani che hanno colpito abitazioni e tende di sfollati nella città di Gaza. Nel complesso, secondo la rete televisiva, il bilancio delle vittime nella Striscia nelle ultime 24 ore raggiunge le 75, con 44 decessi solo nella città di Gaza. Lo riferiscono anche fonti mediche locali, riportate dall’agenzia palestinese Wafa.
Raid e avanzata militare israeliana a Gaza City
Le forze israeliane hanno intensificato le operazioni militari nella Striscia, focalizzandosi in particolare su Gaza City, la più popolosa della regione con circa 590.000 abitanti. L’esercito israeliano ha emesso un nuovo avviso di evacuazione per la zona meridionale di Gaza, invitando i civili a spostarsi verso la costa di Mawasi. L’obiettivo dichiarato dalle autorità di Tel Aviv è quello di distruggere le capacità operative delle organizzazioni terroristiche presenti nell’area.
La situazione umanitaria nella Striscia rimane drammatica.
Escalation regionale e tensioni internazionali
Parallelamente alle operazioni a Gaza, la tensione si è intensificata anche a livello regionale. L’Iran ha lanciato missili balistici verso il nord di Israele, colpendo aree come Tel Aviv e Herzliya, mentre Israele ha risposto con raid mirati contro obiettivi iraniani, incluso il palazzo della televisione di Stato a Teheran. Il primo ministro israeliano Netanyahu ha dichiarato in un’intervista che l’eliminazione della Guida Suprema iraniana Khamenei potrebbe porre fine al conflitto.
In questo contesto di crisi, le manifestazioni di sostegno e protesta si moltiplicano sia in Israele che nella regione di Gaza, con continue richieste di negoziati per il rilascio degli ostaggi e un cessate il fuoco duraturo.






