Roma, 22 luglio 2025 – Due palestinesi sono stati uccisi e diversi altri feriti in un raid aereo israeliano su Deir al-Balah, nel cuore della Striscia di Gaza. A riferirlo è una fonte medica dell’Ospedale dei Martiri di Al-Aqsa, come riportato dall’emittente Al Jazeera. L’attacco si inserisce nel contesto di una crescente offensiva israeliana nella zona, che ha visto nelle ultime ore un significativo aumento delle operazioni militari. L’agenzia Wafa riporta che nel complesso gli ultimi attacchi israeliani a Gaza hanno causato almeno 31 morti. Tra le vittime ci sono sette persone che erano in attesa di aiuti umanitari nei pressi del corridoio di Netzarim.
Raid a Deir al-Balah: la nuova offensiva israeliana
L’attacco aereo conferma l’intensificarsi delle operazioni dell’esercito israeliano nella Striscia di Gaza centrale, in particolare a Deir al-Balah. L’azione segue l’ordine di evacuazione impartito alle oltre 50mila persone residenti nell’area, segnalando una strategia di pressione diretta su una delle poche zone ancora sotto controllo parziale di Hamas. Secondo l’intelligence israeliana, l’area potrebbe nascondere alcuni ostaggi israeliani, aumentando la tensione e la complessità della situazione militare. Le unità corazzate israeliane si sono posizionate per un’offensiva terrestre, mentre l’Onu e il ministero degli Esteri italiano hanno espresso preoccupazione per la presenza di operatori umanitari italiani e caschi blu Onu nella zona, ritenuta teoricamente sicura ma ormai esposta ai combattimenti.
Attacco missilistico Houthi sull’aeroporto di Tel Aviv
Parallelamente, un nuovo fronte si è aperto con il lancio di un missile balistico ipersonico da parte dei ribelli Houthi yemeniti, sostenuti dall’Iran, contro l’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv. Le Forze di Difesa israeliane (Idf) hanno confermato l’intercettazione del missile, mentre il portavoce militare Houthi, Yahya Saree, ha rivendicato l’attacco come parte delle operazioni contro Israele.
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