Il Senato americano ha trovato un’intesa bipartisan che consente di finanziare temporaneamente il governo federale fino al 30 gennaio, ponendo fine allo shutdown in corso. La notizia è stata diffusa dalla Cnn, che riporta informazioni ottenute da fonti vicine ai negoziati. L’accordo permette di sbloccare l’impasse istituzionale senza affrontare nell’immediato la questione più divisiva: la riforma sanitaria nota come Obamacare.
Il voto su Obamacare rimandato a dicembre
Uno degli elementi centrali del compromesso riguarda proprio lo scorporo del voto relativo all’Obamacare, che verrà esaminato separatamente dal Congresso il prossimo dicembre. In questo modo, le parti hanno evitato che il nodo sanitario continuasse a frenare il processo di approvazione dei fondi necessari al funzionamento delle agenzie federali.
Le richieste dei democratici
Nell’intesa sono state incluse misure fortemente sostenute dai democratici, tra cui il reintegro dei dipendenti federali licenziati durante il periodo di chiusura degli uffici governativi. L’accordo prevede anche il pagamento degli arretrati agli impiegati che sono stati costretti a un congedo non retribuito nelle settimane di paralisi amministrativa.
Limitazioni ai futuri licenziamenti
Il provvedimento di spesa temporaneo contiene inoltre un vincolo specifico indirizzato all’Ufficio di Gestione e Bilancio: fino al 30 gennaio l’agenzia non potrà procedere con ulteriori licenziamenti di massa. Una clausola pensata per garantire un margine di stabilità e scongiurare nuovi disagi per la macchina amministrativa federale.
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