Un funzionario palestinese avrebbe confidato ai media che oggi sono ripresi i colloqui tra Israele e Hamas per una tregua a Gaza
Sono ripresi oggi in Qatar i colloqui indiretti tra Israele e Hamas, con l’obiettivo di negoziare un cessate il fuoco e discutere il rilascio degli ostaggi e dei prigionieri palestinesi. La ripresa dei negoziati è stata confermata da un funzionario palestinese anonimo, come riportato dal Times of Israel. Il ciclo di trattative si svolge nel contesto di un conflitto che continua a causare gravi conseguenze umanitarie nella Striscia di Gaza, teatro di bombardamenti e scontri tra le parti.
Il contesto dei colloqui a Doha tra Israele e Hamas
I colloqui, che si tengono nella capitale qatariota, si inseriscono in un quadro di crescente tensione. Il primo round di negoziazioni si è infatti concluso senza raggiungere un accordo, complici i limiti del mandato della delegazione israeliana, ritenuto insufficiente dai negoziatori palestinesi per concludere un’intesa. La delegazione israeliana, guidata da rappresentanti nominati dal primo ministro Benjamin Netanyahu, ha partecipato ai colloqui mentre lo stesso Netanyahu si trovava negli Stati Uniti per incontri con il presidente Donald Trump e altri esponenti politici americani.
Il presidente statunitense Trump ha espresso ottimismo sull’esito delle trattative, dichiarando che un cessate il fuoco a Gaza potrebbe essere raggiunto entro la prossima settimana. Hamas aveva già mostrato un’apertura nei confronti dell’ultimo piano di tregua, ma le condizioni sul campo restano estremamente difficili.
Le condizioni sul terreno e le difficoltà
Nonostante i tentativi di negoziazione, la situazione nella Striscia di Gaza rimane drammatica. Negli ultimi giorni, gli attacchi israeliani hanno causato decine di vittime civili, con il ministero della Salute di Gaza che ha riferito oltre 70 morti nelle ultime 24 ore, mentre gli ospedali sono al collasso. Fonti interne a Hamas hanno inoltre denunciato un quasi totale crollo delle strutture di sicurezza nel territorio, con una perdita di controllo da parte del gruppo armato palestinese su gran parte della Striscia.
L’IDF ha ordinato l’evacuazione forzata dell’ospedale indonesiano nel nord di Gaza, ultima struttura sanitaria funzionante nell’area, suscitando preoccupazioni per la sorte dei pazienti e del personale medico. Inoltre, Israele ha confermato l’arresto del direttore dell’ospedale Kamal Adwan, sospettato di legami con Hamas, episodio che ha provocato reazioni internazionali e richieste di chiarimenti da parte di organizzazioni umanitarie.
Il negoziato in Qatar rappresenta dunque un tentativo cruciale di porre fine alla spirale di violenza, in un contesto segnato da sfide politiche e militari profonde che coinvolgono Hamas, Israele e la comunità internazionale.






