Mosca, 24 novembre 2025 – In un clima di tensione internazionale che continua a caratterizzare il conflitto in Ucraina, il presidente russo Vladimir Putin ha espresso oggi un’apertura formale verso il piano di pace proposto dagli Stati Uniti, definendolo una possibile base per una soluzione pacifica definitiva. La dichiarazione è giunta al termine di un colloquio telefonico con il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan, il quale ha confermato l’impegno di Ankara nel sostenere il processo negoziale, mettendo a disposizione la piattaforma di Istanbul come luogo di dialogo.
Per Putin le proposte americane sono in linea con quelle emerse ad agosto in Alaska
Secondo quanto riferito dal Cremlino, Putin ha sottolineato che le proposte americane, presentate a Mosca, sono in linea con le discussioni emerse durante il vertice russo-americano di agosto in Alaska. Il presidente russo ha ribadito l’interesse di Mosca per una risoluzione politico-diplomatica della crisi ucraina, sebbene abbia puntualizzato che una discussione sostanziale e dettagliata richieda il consenso di Kiev, attualmente assente.
Parallelamente, il presidente turco Erdoğan ha manifestato la volontà di Ankara di fornire ogni tipo di assistenza utile al negoziato e ha confermato l’intenzione di intensificare i contatti con la Russia sul dossier ucraino a diversi livelli istituzionali. L’iniziativa turca si configura come un tentativo di mediazione in un quadro geopolitico complicato, dove la Turchia mantiene un ruolo di interlocutore privilegiato tra Occidente e Mosca.
Le reazioni internazionali e le criticità del piano
Il piano Usa, articolato in 28 punti e presentato unilateralmente da Washington senza consultare né Kiev né i Paesi europei, ha suscitato reazioni contrastanti. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha espresso perplessità, definendo la proposta una scelta difficile tra dignità e pragmatismo, mentre il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha annunciato una stretta collaborazione con gli alleati europei e gli Stati Uniti per valutare i prossimi passi. La posizione dell’Unione Europea appare cauta, con una convocazione urgente in Sudafrica per discutere una risposta coordinata, sottolineando che nessuna soluzione possa tradursi in una capitolazione dell’Ucraina.
Dall’analisi del piano emerge che la Russia potrebbe ottenere senza combattere un territorio pari quasi alla superficie del Lussemburgo, un punto che alimenta le tensioni e le resistenze di Kiev e dei suoi alleati occidentali. Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ha ribadito che qualsiasi accordo di pace deve rispettare l’integrità territoriale dell’Ucraina e le norme del diritto internazionale.
L’attuale fase negoziale resta dunque complessa e delicata, con Washington spinge per una rapida accettazione del piano entro la scadenza fissata al 27 novembre, giornata del Ringraziamento negli Stati Uniti.
Per approfondire: I 24 punti del piano UE per la pace in Ucraina






