Giacarta, 31 agosto 2025 – Nel cuore dell’Indonesia, la più grande economia del Sud-est asiatico, continuano a scuotere la scena politica e sociale le manifestazioni di protesta contro il governo e le forze di polizia. La tensione è salita ulteriormente con il recente saccheggio della residenza della ministra delle Finanze Sri Mulyani Indrawati a Giacarta, episodio che testimonia l’ampiezza e la gravità delle sommosse in corso.
Saccheggi e proteste: il clima di tensione in Indonesia
Le violente proteste hanno avuto inizio lunedì scorso dopo l’uccisione di un conducente di moto-taxi da parte della polizia. Durante la notte, la casa della ministra Sri Mulyani è stata presa di mira e saccheggiata, come confermato da fonti militari incaricate della sicurezza della sua abitazione e da testimoni oculari. La ministra, che non si trovava in casa al momento dell’aggressione, è una figura di spicco del governo indonesiano, nota per il suo ruolo di severa riformatrice e per la gestione della finanza pubblica sotto diversi presidenti.
Non è stata l’unica vittima di questi eventi: nelle scorse giornate sono state colpite anche le abitazioni di almeno tre parlamentari, inclusi Eko Hendro e Ahmad Sahroni, accusati dai manifestanti di aver usufruito di vantaggi illeciti. Le proteste, le più intense dall’insediamento del presidente Prabowo Subianto nell’ottobre 2024, si sono propagate da Giacarta ad altre città importanti come Yogyakarta, Bandung, Semarang, Surabaya e Medan. Purtroppo, la violenza ha provocato anche vittime, tra cui tre persone morte nell’incendio di un edificio pubblico a Makassar.
Il ruolo di Sri Mulyani Indrawati
Sri Mulyani Indrawati, ministra delle Finanze dal 2016 e già in carica dal 2005 al 2010, è stata riconosciuta a livello internazionale per il suo impegno nel rafforzamento dell’economia indonesiana e per strategie di riforma contro la corruzione. Economista di fama, ex direttrice generale della Banca Mondiale, ha svolto un ruolo chiave nel mantenere la stabilità economica durante periodi complessi, tra cui la crisi finanziaria del 2007-2010.





