Leader socialista, Pedro Nuno Santos, segretario del Ps (maggior partito di opposizione) nega che la fine del carbone sia la causa dei disagi e accusa il governo di Luís Montenegro di mancanza di leadership e di aver lasciato milioni di cittadini senza informazioni affidabili
Lisbona, 30 Aprile – Dopo il blackout che ha colpito la Penisola iberica, scoppiano le polemiche pre-elettorali. Pedro Nuno Santos, segretario del Ps (maggior partito di opposizione), accusa il governo di Luís Montenegro di mancanza di leadership e di aver lasciato milioni di cittadini senza informazioni affidabili. Si avvicinano le elezioni del 18 maggio, con un dibattito previsto tra i candidati.
Il recente blackout che ha colpito la Penisola iberica lunedì scorso ha scatenato una serie di polemiche in Portogallo, diventando un tema centrale nel dibattito preelettorale. Il leader del partito socialista, Pedro Nuno Santos, ha colto l’occasione per criticare aspramente il governo di Luís Montenegro, sostenendo che l’esecutivo si sia “spento” insieme all’energia elettrica, lasciando milioni di cittadini nell’incertezza.
L’assenza di leadership del governo
Durante una conferenza stampa, Santos ha denunciato l’assenza di leadership del governo, evidenziando come in un momento di crisi fosse fondamentale fornire informazioni chiare e tempestive alla popolazione. “Per ore, milioni di persone sono state lasciate senza accesso a notizie affidabili, senza una guida chiara in un momento di bisogno”, ha dichiarato, sottolineando che il primo ministro, in quanto comandante supremo della Protezione civile, avrebbe dovuto utilizzare i mezzi di comunicazione per rassicurare i cittadini.
Critiche alla gestione energetica
Santos ha anche difeso il passato governo socialista, affermando che il blackout non può essere attribuito alla capacità di produzione energetica del Paese. Ha messo in evidenza che né la chiusura delle centrali a carbone, avvenuta nel 2021, né la privatizzazione della REN, l’operatore della rete elettrica nazionale, avrebbero potuto prevenire l’interruzione di energia. La privatizzazione, che ha visto l’ingresso di investitori cinesi e di altre aziende, è stata un tema controverso, con critiche che si sono intensificate dopo l’incidente.
Verso le elezioni anticipate
Le elezioni anticipate, fissate per il 18 maggio, si avvicinano rapidamente e il dibattito tra i leader politici diventa sempre più acceso. Questa sera, infatti, si svolgerà un atteso confronto tra Luís Montenegro e Pedro Nuno Santos, un incontro che promette di essere infuocato, soprattutto dopo il rinvio causato dai disagi del blackout. L’episodio ha messo in luce non solo le fragilità del sistema energetico portoghese, ma anche la crescente tensione politica in vista delle imminenti elezioni.






