Intervenuta anche l’ambasciata italiana per assistere i turisti italiani
In Portogallo il ritorno alla normalità post-blackout è complicato. L’aeroporto di Lisbona affronta un caos dovuto a voli cancellati e al sovraccarico di bagagli. L’Ambasciata d’Italia interviene per assistere i connazionali in difficoltà, specialmente famiglie e persone con esigenze particolari.
Il ritorno alla normalità in Portogallo, dopo il devastante blackout che lunedì ha colpito la Penisola iberica lunedì scorso, si sta rivelando un processo lungo e complesso. In particolare, l’aeroporto di Lisbona sta affrontando una situazione di caos prolungato, aggravata dall’arrivo del ponte del 1 maggio, che si preannuncia come un ulteriore ostacolo per la risoluzione dei problemi esistenti.
Situazione caotica all’aeroporto di Lisbona
Negli ultimi giorni, centinaia di voli sono stati cancellati, creando una catena di disagi per i passeggeri. Uno dei problemi più evidenti è l’accumulo di bagagli non smaltiti, che ha costretto molti viaggiatori a trascorrere notti intere nell’aeroporto, in attesa di notizie da parte delle compagnie aeree. Alcuni di loro sono stati visti frugare in enormi sale piene di valigie, alla ricerca dei propri effetti personali. Questo scenario ha alimentato frustrazione e disorientamento tra i viaggiatori, che si sentono abbandonati in una situazione già di per sé stressante.
Intervento dell’Ambasciata d’Italia
L’Ambasciata d’Italia ha preso atto della situazione critica e ha attivato un’unità di crisi per supportare i cittadini italiani in difficoltà. Le fonti diplomatiche confermano che l’ambasciata ha fornito assistenza pratica presso l’aeroporto, focalizzandosi su famiglie con bambini, persone anziane e cittadini con problemi di salute. “Abbiamo lavorato per facilitare il rientro in patria di alcuni casi urgenti e per garantire l’accesso a farmaci e beni essenziali a chi ne aveva bisogno”, dichiara un portavoce dell’ambasciata. Questo intervento è stato cruciale per alleviare le difficoltà di chi si trova bloccato senza possibilità di accedere ai propri bagagli.
Prospettive future
Con l’avvicinarsi del ponte del 1 maggio, le previsioni non sono ottimistiche: gli esperti avvertono che il flusso di passeggeri potrebbe aggravare ulteriormente la situazione. Le autorità locali stanno lavorando per migliorare i servizi e per smaltire l’enorme mole di bagagli, ma la strada verso una piena normalizzazione appare ancora lunga e tortuosa. La situazione rimane sotto attenta osservazione, mentre i viaggiatori sperano in un rapido ritorno alla normalità.






