Bruxelles, 27 settembre 2025 – La Commissione europea ha confermato che è in corso un dialogo costante con il governo italiano riguardo al progetto del Ponte sullo Stretto di Messina. L’attenzione è rivolta soprattutto alle questioni ambientali sollevate nell’ambito della direttiva Habitat, che impone una valutazione rigorosa dell’impatto ecologico delle grandi infrastrutture.
Osservazioni ambientali sul progetto del Ponte sullo Stretto
Un portavoce della Commissione europea ha riferito all’ANSA che, a seguito di una lettera inviata a metà settembre da Jessika Roswall, commissaria europea per l’ambiente, sono state formulate alcune osservazioni relative all’impatto ambientale del Ponte sullo Stretto. Tuttavia, lo spirito del governo italiano è stato definito “collaborativo”, e non è stata fissata una scadenza per la risposta ufficiale da parte di Roma, anche se la Commissione si attende una replica.
Secondo fonti comunitarie, i problemi ambientali emersi non sono considerati insormontabili, lasciando aperta la possibilità di superare le criticità attraverso il confronto e l’adeguamento del progetto.
Il ruolo della Commissione europea e di Jessika Roswall
La Commissione europea, organo esecutivo dell’Unione, ha la responsabilità di vigilare sull’applicazione delle normative ambientali, tra cui la direttiva Habitat, che tutela gli habitat naturali e le specie selvatiche. La commissaria Roswall, in carica dal dicembre 2024, ha già manifestato un impegno forte per la protezione ambientale nell’ambito delle sue competenze, che comprendono anche la resilienza idrica e l’economia circolare.
Il confronto tra Roma e Bruxelles si inserisce in un quadro più ampio di valutazione delle grandi opere infrastrutturali in Europa, dove la sostenibilità ambientale rappresenta un criterio imprescindibile per l’approvazione e la realizzazione dei progetti.






