Firenze, 3 ottobre 2025 – Il cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini, ha lanciato un appello urgente durante il collegamento video al Festival nazionale dell’Economia civile di Firenze, sottolineando la necessità di riformulare la narrazione sul conflitto in Palestina. Secondo Pizzaballa, infatti, la comunicazione attuale è dominata da estremisti e radicali, lasciando spazio a una visione polarizzata e priva di equilibrio.
Card. Pizzaballa: “Serve nuova narrazione culturale”
«Noi abbiamo lasciato la narrazione agli estremisti, o ai coloni da una parte o ad Hamas dall’altra», ha spiegato Pizzaballa, evidenziando come sia indispensabile «elaborare una narrativa che sappia rispondere a questi radicali che hanno una linea così chiara, così lucida e così coerente al loro interno». Il cardinale ha invitato a creare un «dibattito, un discorso culturale alto, ampio, solido, serio», capace di interpretare «il bisogno di vita, il desiderio di bene, di giustizia, di dignità», e di fondare una risposta culturale altrettanto lucida.
In questo contesto, Pizzaballa ha sottolineato l’importanza di coinvolgere l’economia nel processo di costruzione di una narrazione alternativa, che contrasti quella degli estremisti e radicali. «È necessario che l’economia partecipi alla costruzione di questa narrazione alternativa», ha aggiunto nel dialogo con Sergio Gatti, direttore generale di Federcasse.
Il contesto drammatico a Gaza e l’appello alla pace
Il richiamo del Patriarca giunge in un periodo di grave crisi nella Striscia di Gaza, dove continuano i bombardamenti e si registrano numerose vittime civili. Nelle ultime ore, almeno 17 persone sono morte negli attacchi israeliani, inclusi sei bambini, con bombardamenti che hanno colpito anche scuole rifugio per sfollati.
Pizzaballa ha ribadito che «questa guerra deve finire quanto prima, non ha più senso continuare», sottolineando che, nonostante la speranza di una cessazione del conflitto, «le cronache dicono diversamente». Ha ricordato inoltre la necessità per credenti e intellettuali di lavorare per una «narrativa diversa, che apra orizzonti e strade nuove», capace di raggiungere società e politica.
Parallelamente, il cardinale ha evidenziato come la collaborazione tra il mondo delle cooperative italiane, rappresentate da Confcooperative, Federcasse e Palisco, e l’Università di Betlemme, continui a formare manager cooperativi con l’obiettivo di favorire uno sviluppo sostenibile e pacifico nella regione.
L’intervento di Pizzaballa si inserisce in un contesto più ampio di sforzi diplomatici e umanitari, con il Vaticano che ribadisce la soluzione dei due Stati come unica via per la pace, e con appelli a fermare la spirale di violenza e a garantire assistenza umanitaria alle popolazioni colpite.






