Washington, 19 novembre 2025 – Gli Stati Uniti hanno presentato un nuovo piano di pace per l’Ucraina che prevede condizioni particolarmente restrittive per Kiev, tra cui la cessione di territori strategici e la riduzione significativa delle proprie forze armate. Le informazioni emergono da fonti ufficiali riportate da Axios e confermate da Reuters, che hanno avuto accesso ai dettagli dell’accordo proposto da Washington.

Pace in Ucraina con riconoscimento della Crimea e del Donbass come russi
Secondo il piano statunitense, Crimea e Donbass verrebbero riconosciuti dagli USA e da altri Paesi come territori legittimamente sotto controllo russo. Tuttavia, l’Ucraina non sarebbe formalmente obbligata a riconoscere questa sovranità, una clausola che lascia aperta la porta a una situazione complessa e ambigua. Mosca otterrebbe il controllo de facto delle regioni di Luhansk e Donetsk, note collettivamente come Donbass. Le zone cedute da Kiev dovrebbero essere smilitarizzate, impedendo alla Russia di dispiegare truppe in quei territori. Per quanto riguarda le altre aree colpite dal conflitto, quali Kherson e Zaporizhzhia, il piano prevede un congelamento delle attuali linee di controllo, con la Russia che restituirebbe parte dei territori in discussione, lasciando spazio a negoziati futuri.
Limitazioni militari e garanzie di sicurezza
Il piano impone anche una riduzione delle dimensioni dell’esercito ucraino e delle sue capacità di armamento a lungo raggio, in cambio di garanzie di sicurezza fornite dagli Stati Uniti. Secondo un funzionario ucraino citato da Axios, queste limitazioni rappresentano un punto centrale della proposta, che Washington ha già segnalato al presidente Volodymyr Zelenskiy, invitandolo ad accettare i termini principali dell’accordo. La proposta, inoltre, si inserisce nel contesto delle prossime trattative tra Donald Trump e Vladimir Putin, che si diceva potessero svolgersi a Budapest, dove si sarebbe discusso anche del futuro assetto geopolitico dell’Europa orientale.
Il piano rappresenta una svolta significativa nelle strategie statunitensi per porre fine alla guerra in Ucraina, ma solleva numerose questioni riguardo alla sovranità e alla sicurezza di Kiev, nonché alla stabilità dell’intera regione.






