Miniera d’oro in Pataz: ritrovati i corpi di 13 minatori rapiti. Il ministero dell’Interno peruviano conferma che le vittime, sequestrate il 26 aprile, erano legate in una fossa. L’area è colpita da criminalità organizzata e stato d’emergenza. Indagini in corso
Il ministero dell’Interno peruviano ha confermato il ritrovamento dei corpi di 13 persone rapite nella provincia andina di Pataz, situata nella regione settentrionale di La Libertad. Le vittime, minatori e guardie di sicurezza, erano state sequestrate da una banda di criminali organizzati che cercava di prendere il controllo della miniera d’oro in cui lavoravano. I corpi sono stati trovati legati in una fossa, come riportato dal sindaco di Pataz durante un’intervista a Canal N.
Un contesto di violenza e insicurezza
Il rapimento è avvenuto in un contesto di crescente violenza e insicurezza nella regione, dove le interferenze della criminalità organizzata sono diventate sempre più evidenti. L’area era già stata dichiarata in stato d’emergenza l’anno precedente proprio a causa del clima di conflitto e intimidazione che ha colpito i lavoratori minerari. Le autorità locali hanno espresso la loro preoccupazione per l’aumento delle attività illecite, che non solo minacciano la sicurezza dei minatori, ma anche l’economia della regione, fortemente dipendente dall’industria mineraria.
Obiettivi dei rapitori
Secondo le prime ricostruzioni, i rapitori avrebbero agito con l’obiettivo di estorcere denaro e ottenere il controllo della miniera. I minatori, spesso vulnerabili e privi di protezione adeguata, si trovano a fronteggiare bande sempre più aggressive che operano impunemente, approfittando della loro posizione di debolezza. Il ritrovamento dei corpi ha suscitato indignazione e shock nella comunità locale, evidenziando la necessità urgente di interventi da parte delle autorità per garantire la sicurezza dei lavoratori.
Risposta delle autorità
In risposta a questo tragico evento, il ministero dell’Interno ha annunciato l’invio di squadre speciali per indagare sul rapimento e per catturare i membri della banda responsabile. Le forze dell’ordine hanno dichiarato che verranno attivate anche unità specializzate nelle indagini su rapimenti ed estorsioni, cercando di dare una risposta concreta a una situazione che da tempo richiede attenzione. Tuttavia, gli esperti avvertono che la lotta contro la criminalità organizzata in Perù è complessa e richiede un impegno coordinato a livello governativo e locale.
Il caso di Pataz rappresenta un triste promemoria della vulnerabilità di molti lavoratori in settori a rischio e della necessità di interventi efficaci per ripristinare la sicurezza e la legalità in queste aree. La comunità attende ora con ansia sviluppi nelle indagini e misure concrete che possano prevenire future tragedie simili.






