La procura del Perù ha richiesto una condanna di 35 anni di carcere per l’ex presidente Ollanta Humala e sua moglie Nadine Heredia per corruzione legata all’appalto dei gasdotti Andino del Sur. Coinvolti anche altri 19 individui e l’ex ministro Luis Miguel Castilla con una richiesta di 29 anni di pena
La situazione politica in Perù è attualmente segnata da gravi accuse di corruzione che coinvolgono l’ex presidente Ollanta Humala e sua moglie, Nadine Heredia. Recentemente, la procura ha richiesto una condanna a 35 anni di carcere per entrambi, in relazione a un caso che ruota attorno all’appalto per la costruzione dei gasdotti Andino del Sur e Sur Peruano, realizzati durante il mandato di Humala dal 2011 al 2016. Questo sviluppo rappresenta un ulteriore colpo per la già compromessa immagine politica del paese.
Il ruolo di Odebrecht e le accuse di tangenti
Le indagini condotte dal pool Lava Jato, una rete di inchieste su corruzione che ha colpito diverse nazioni dell’America Latina, hanno rivelato che il contratto per i gasdotti è stato assegnato alla compagnia brasiliana Odebrecht in cambio di ingenti tangenti. Non solo Humala e Heredia sono coinvolti; anche l’ex ministro dell’Economia, Luis Miguel Castilla, è stato citato, con una richiesta di condanna a 29 anni. In totale, sono 20 le persone coinvolte in questo procedimento giudiziario, evidenziando l’ampiezza del sistema di corruzione.
Conseguenze delle condanne precedenti
Questa richiesta di pena arriva a pochi giorni dalla condanna a 15 anni già inflitta a Humala e Heredia per aver ricevuto finanziamenti irregolari durante le campagne elettorali del 2006 e del 2011, provenienti sia dal governo venezuelano che da Odebrecht. L’inchiesta ha messo in luce un sistema di corruzione che ha minato le fondamenta della politica peruviana, rivelando come Odebrecht abbia versato tangenti per ottenere contratti pubblici in numerosi paesi.
Implicazioni per la stabilità politica del Perù
La figura di Humala, un ex tenente colonnello e leader del Partido Nacionalista Peruano, ha subito un drastico cambiamento di percezione negli ultimi anni. La sua ascesa politica, inizialmente caratterizzata da promesse di riforma e giustizia sociale, ora è offuscata da accuse gravissime. Nadine Heredia, che ha avuto un ruolo influente durante la presidenza del marito, è attualmente sotto scrutinio internazionale, avendo richiesto asilo presso l’ambasciata brasiliana.
Questo caso non solo mette in evidenza le problematiche legate alla corruzione in Perù, ma solleva anche interrogativi sulla stabilità politica della regione. La richiesta di una pena esemplare per Humala e Heredia segna un ulteriore capitolo nella lunga saga dello scandalo Odebrecht, che continua a scuotere le istituzioni e a infiammare il dibattito pubblico in tutta l’America Latina.