Pechino, 2 settembre 2025 – È ufficialmente iniziato il bilaterale tra il presidente cinese Xi Jinping e il presidente russo Vladimir Putin, un incontro che riflette l’importanza strategica dei rapporti tra Cina e Russia nel contesto geopolitico attuale. L’incontro si svolge nella Grande sala del popolo a Pechino, nel cuore del potere cinese, e arriva in un momento di particolare fermento internazionale, con tensioni ancora vive in Ucraina e un riallineamento delle relazioni globali.
Xi definisce Putin “vecchio amico” e ribadisce la volontà di rafforzare i legami bilaterali
Durante il colloquio, il presidente cinese ha accolto il collega russo con parole di grande stima, definendolo un “vecchio amico”. Xi Jinping ha lodato la solidità dei legami sino-russi, sottolineando che la cooperazione tra i due Paesi ha superato “la prova delle mutevoli circostanze internazionali” e si pone come esempio di “amicizia tra vicini, coordinamento strategico globale e cooperazione reciprocamente vantaggiosa”.
Nel resoconto diffuso dal network statale cinese CCTV, Xi ha espresso la volontà di intensificare gli scambi ad alto livello con Mosca, sostenere lo sviluppo e la “rivitalizzazione reciproca” e coordinare le posizioni su questioni che riguardano gli “interessi fondamentali e le principali preoccupazioni” di entrambi i Paesi. Xi ha inoltre richiamato l’importanza del rispetto dell’uguaglianza sovrana, dello stato di diritto internazionale e del multilateralismo, proponendo una collaborazione rafforzata all’interno di piattaforme multilaterali come l’ONU, la Shanghai Cooperation Organization (SCO), i BRICS e il G20 per promuovere la costruzione di una “comunità con un futuro condiviso per l’umanità”.
Dalla parte russa, Putin ha ringraziato “il caro amico” Xi per l’accoglienza calorosa e ha evidenziato come i legami bilaterali abbiano raggiunto “livelli senza precedenti”. Il presidente russo ha sottolineato che la natura strategica delle relazioni tra Mosca e Pechino è oggi più forte che mai e ha assicurato che la collaborazione continuerà nel futuro con la stessa intensità del passato.
Energia e cooperazione tecnologica: accordi per il gasdotto Power of Siberia 2 e memorandum strategico
Uno dei punti più rilevanti dell’incontro è stato il rafforzamento della collaborazione energetica, con la firma da parte di Gazprom e della China National Petroleum Corporation (CNPC) di un accordo per aumentare le forniture di gas naturale alla Cina. L’intesa prevede un incremento delle forniture annuali attraverso il gasdotto Power of Siberia, portando il volume da 33 a 44 miliardi di metri cubi, e un aumento da 10 a 12 miliardi di metri cubi lungo la rotta dell’Estremo Oriente.
Inoltre, è stato firmato un nuovo memorandum sulla cooperazione strategica tra le due compagnie, che riflette una nuova fase di collaborazione su progetti futuri, tra cui il gasdotto Power of Siberia 2 e il gasdotto di transito Soyuz Vostok attraverso la Mongolia. Questi progetti mirano a più che raddoppiare la capacità di trasporto di gas russo verso la Cina, con un impatto significativo sugli equilibri energetici regionali a partire dal 2027.
Oltre all’energia, i due Paesi hanno sottoscritto oltre 20 documenti di cooperazione in settori strategici come l’aerospazio, l’intelligenza artificiale, l’agricoltura, la salute, la ricerca scientifica, l’istruzione e i media. Questi accordi testimoniano la volontà di sviluppare una partnership multidimensionale che vada oltre la semplice alleanza politica.
Governance globale e scenari internazionali: la proposta di un nuovo ordine mondiale
Nel corso dell’incontro, Xi Jinping ha rilanciato la sua iniziativa per una governance globale più equa, riaffermando l’impegno della Cina a collaborare con tutti i Paesi che condividono i principi della Carta delle Nazioni Unite. Il presidente cinese ha definito questa iniziativa “tempestiva e necessaria”, destinata a colmare il “deficit di governance globale” e a promuovere un sistema internazionale più giusto.
Putin ha espresso un giudizio positivo sull’iniziativa, sottolineando il suo ruolo importante nell’affrontare le sfide globali. Questo scambio di vedute si inserisce in un contesto internazionale segnato da una nuova fase di dialogo tra Stati Uniti e Russia, come evidenziato dai recenti colloqui dove le due potenze hanno avviato un disgelo diplomatico dopo anni di tensione per la guerra in Ucraina.
Gli incontri a Pechino si svolgono in parallelo a una complessa fase geopolitica, caratterizzata da un riavvicinamento USA-Russia ma anche da un’attenzione crescente verso la posizione della Cina, che finora ha mantenuto un profilo più defilato. La presenza di Xi e Putin in Cina in queste ore rappresenta un segnale forte dell’importanza della cooperazione sino-russa, ma anche delle sfide di un mondo multipolare in rapido cambiamento.
L’incontro tra Xi Jinping e Vladimir Putin è dunque un evento di portata significativa, che conferma l’intensificazione dei rapporti tra due delle grandi potenze mondiali, in un momento storico in cui la diplomazia e la cooperazione multilaterale sono messe alla prova da tensioni e rivalità crescenti. Gli accordi energetici e tecnologici, insieme alla proposta di una governance globale riformata, delineano un quadro di collaborazione che potrebbe influenzare gli equilibri geopolitici nei prossimi anni.






